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Il remake di Shadow of the Colossus in vetta nella classifica di vendite italiana

Tempo di classifiche per il mercato italiano e tempo di dare un'occhiata a una situazione con punti in comune ed evidenti diversità tra mercato console e quello PC.



Se entrambe le classifiche lasciano ampio spazio a diversi evergreen che continuano ad avere un ruolo di primo piano a livello di vendite, non manca di certo lo spazio per delle novità in ambito console. La più evidente è sicuramente quella rappresentata dal remake di Shadow of the Colossus, il ritorno del capolavoro di Fumito Ueda e Team Ico che non è di certo passato inosservato agli occhi dei possessori di una PS4 e che si è posizionato in vetta alla top 10.



Qui di seguito le classifiche di fonte GfK Italia relative alla settimana 6 del 2018 (dal 5 all'11 febbraio 2018):

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19 febbraio 2018 alle 14:40

Condiviso da Pippo Baudo.Piace a 9 persone

 

Chissà quanti di questi sono in grado di capirlo e apprezzarlo

 

@Svyturis assolutamente no, anzi ne sono più che contento e sono un fiero possessore della collector per ps2 e della versione ps3. Dico solo che non è un gioco facile da capire e da apprezzare e che la metà Delle persone che conosco lo hanno comprato perché famoso e poi mai finito. È un capolavoro? Sì! È un gioco complesso da apprezzare? Anche. Giochi come questo non sono per tutti, e rime penso ne sia la dimostrazione, come lo sono i voti bassi a the last Guardian

 

@Svyturis ti rispondo con ordine, il gioco certamente sta vendendo bene, è indubbio, ma rimango convinto che sia un prodotto per pochi, pensato per pochi e che pochi riescono ad apprezzarlo (poi magari mi sbaglio), e ti invito a dirmi se ho ragione o torto dopo che lo hai giocato.
Il fatto che ci sia gente che ha tre versioni o che è affascinata dal gioco, certo, ma secondo me sono uno zoccolo duro di giocatori, non la massa.
Io non mi sono permesso di giudicare i gusti degli altri, i gusti sono relativi e non li tocco. La questione invece è diversa è l ho posta in maniera differente, un prodotto quando viene creato viene indirizzato a una determinata clientela, è l artista, il creatore deve aver ben chiaro a chi indirizza quello che fa. Questo vale per ogni ambiente, dalla musica o l arte, ai prodotti di ogni tipo come tecnologia o cucina. Questo non significa che un prodotto sia migliore di un altro, spesso infatti non è così. Ti faccio due esempi concreti, cod è un gioco pensato per tutti, per le masse, non significa che sia brutto, ma che deve rispecchiare certi standard. Prendi invece un gioco come ni no kuni, è un capolavoro, ma è un gioco per pochi viste le sue dinamiche e lo stile. Il primo ha riscosso un discreto successo e il secondo con la giusta campagna di marketing venderà alla grande. E questo va bene, ma non toglie il fatto che in molti lo prenderanno non sapendo bene cos'è o come è strutturato e rimarranno delusi dalle sue particolarità, altri invece rimarranno stupiti anche se prima non lo conoscevano.

Io non ho parlato di casual gamer, di cazzata o altro, non mi permetto di farlo ne mai me ne sono permesso di farlo e non sono etichette che mi piacciono, quindi non addossarmele