Marvel's Spider-Man – Con gli occhi di un Fanboy dell'Uomo Ragno
Introdurre un nuovo Spider-Man è sempre rischioso, fortunatamente Insomniac ha centrato il punto.
Maneggiare un'icona multimediale come Spider-Man senza risultare banali e scontati, è difficile. Fallire e non trasmettere lo spirito del personaggio anche in una realtà alternativa, è invece facilissimo. La chiave di tutto è saper portare a schermo (o ovunque sia proposto) il mantra del personaggio creato da Steve Ditko e Stan Lee.
Da grandi poteri derivano grandi responsabilità.
Non bisogna per forza dirlo, perché quelle sei parole sono ormai scolpite nella pietra in tutti coloro che sono minimamente venuti in contatto con l'arrampicamuri. Basta traspargano dalle azioni del ragno di turno. Nel caso di Marvel's Spider-Man, il mantra di Zio Ben si impone anche sul team di sviluppo. Grandi poteri nelle mani di Insomniac Games, a cui è stato affidato l'arduo compito di portare a schermo l'ennesima nuova versione di Peter Parker e della sua Manhattan. Responsabilità non da poco, dato che il titolo è un'esclusiva PlayStation e potrebbe ipoteticamente raggiungere quaranta milioni di persone.
Giocatori a cui magari non importa nulla della citazione nascosta a quel fumetto che hanno letto in dieci, e che si vogliono godere un titolo dell'Uomo Ragno solo per la storia nuova. Oppure diametralmente opposti, che cercano l'easter egg anche dove non c'è, analizzando ogni pixel di ogni nuova opera dedicata al loro eroe preferito.
Un titolo che deve raggiungere il più grande bacino di utenza possibile.
Anche su ilovevg.it potrete trovare due visioni sul lavoro di Insomniac. Una scritta da chi ha un'infarinatura generale del personaggio, ma in grado di analizzare a pieno un gioco. E l'altra, quella che state leggendo, scritta da uno che vi può dire quante volte Peter è rimasto in mutande di fronte ai New Yorkesi. Proprio per l'importanza mediatica del personaggio, ci è sembrato giusto offrirvi dei contenuti a tutto tondo. Quale sia la versione che più vi si addice lo potete decidere da soli, ne avete il potere e la responsabilità.
specialeIl senso del tie-in (e delle sue recensioni)
L'arrivo di Spider-Man su PlayStation 4 è il momento migliore per discutere il redivivo fenomeno dei tie-in. Cosa sono, perché si fanno, come si E perché tie-in e videogiochi hanno un rapporto così profondo.
Spider-Man non è il classico tie-in film...
Atteso per gli scorsi due anni come il messia dai videogiocatori fumettari, Marvel's Spider-Man è sfrecciato nei negozi il 7 Settembre. Peter e il suo alter ego mi hanno tenuto compagnia fino a ieri notte, quando ho raggiunto il 100% di completamento di questo debutto di Insomniac nel mondo Marvel. Una decina di giorni passati a pattugliare New York e a pestare cattivoni, senza dimenticare le meravigliose acrobazie e il parkour tipico dell'eroe metropolitano.
La conferma durante i titoli di coda, trasudava già dai primi minuti di gioco, con Spider-Man che si getta dalla finestra del suo appartamento: l'amore del team verso l'icona Marvel.
Insomniac ha confezionato il gioco migliore su Spider-Man mai fatto?
Probabilmente, ma andiamo con ordine.
L'elseworld, o terra parallela, creato da Insomniac Games vede uno Spider-Man sulle scene da otto anni. Ha già affrontato alcuni dei nemici più famosi, come Mysterio e l'Uomo Sabbia, e rinchiusi in carcere altri come Elektro e Rhyno. Una Manhattan dove vivono anche altri super eroi, e dove il sindaco Norman Osborn sta seguendo la sua campagna di rielezione.
L'elseworld di Insomniac condivide un po' da ogni apparizione di Spider-Man.
Abbiamo un Uomo Ragno che condivide parecchi scontri con la versione cartacea, ma che non ha mai incontrato Goblin, e per questo non ha subito la perdita di Gwen Stacy. Abbiamo un Peter già adulto, che è stato brevemente un insegnante all'ESU ma che è tornato a fare lo scienziato. Una Zia May che lavora al FEAST, il centro per senzatetto fondato da Martin Li, ma che non è l'inferocita vecchietta attualmente in circolazione nei fumetti. Una MJ volto e voce del Daily Bugle, mentre il caro Jonah è in pensione e gestisce un podcast tutto suo.
Un mondo vivo e ben caratterizzato, nonostante non racconti le origini di questo Uomo Ragno.
Anche se non ci viene fatto vedere l'incidente col ragno, noi sappiamo che c'è stato, come sappiamo che Peter ha fatto una breve carriera nel Wrestling prima di perdere Zio Ben e diventare un uomo migliore. E lo sappiamo non solo grazie alle conoscenze recondite sul personaggio (ne parlavo anche in occasione di Homecoming) ma anche e soprattutto per le linee di dialogo di Peter durante il free roaming o la raccolta dei collezionabili. L'arrampicamuri è noto per la sua lingua lunga, e questo è tra gli altri, l'aspetto meglio riuscito della produzione Insomniac.
