Marvel's Spider-Man: grandi poteri, poca originalità
Due parti di Insomniac, una di arrampica-muri e una spruzzata di nomi noti del fumetto come “Slott” o “Gage”. Ne viene fuori un buon cocktail, ma un po' (troppo?) old-fashioned.
Se avete aperto questo articolo, vuol dire che vi interessa sapere com'è l'ultimo videogioco di Spider-Man.
E l'uso della parola videogioco non è casuale.
Sotto a quello spesso strato di citazioni a misura di nerd e strizzatine d'occhio a chi segue il ragno fumettistico c'è nascosto tutto il lavoro di Insomniac. Il primo videogioco di Spider-Man da anni a questa parte. Di più: il primo videogioco di Spider-Man che alza la testa (ed il budget), e prova ad essere qualcosa di più di un tie-in pensato per accompagnare un cinecomic o uno di quei prodotti da terra di mezzo sospesi tra le tre A e le operazioni al risparmio. Ma anche più di un semplice adattamento di Peter Parker su Blu-Ray, trattandosi di una vera e propria reinterpretazione di quel mondo e di quei personaggi – entrata tra l'altro ufficialmente nel canone del Marvel Universe.

Forestiero83
Potrei esser in parte d'accordo.
Aspetto di giocarlo, ma vedendo il gameplay mi ha dato, appunto, quest'idea di "si poteva di più". E così si sarebbe spaccato veramente tanto.