MGW 2018: Ori and the Will of Wisps - prova
Lo avevamo già visto in azione sia durante l'E3 di quest'anno, sia alla Gamescom dal quale non sono passati neanche due mesi, eppure, ogni volta che posiamo lo sguardo sullo schermo e impugniamo il pad per giocare ad Ori and the Will of the Wisps, rimaniamo estasiati dalla mistica atmosfera e dai passi avanti fatti dal predecessore, che seppe affermarsi come uno dei migliori esponenti del genere che ultimamente sembra rivivere un periodo d'oro, i metroidvania. Alla Milan Games Week 2018 abbiamo potuto giocare alla demo che venne mostrata a Los Angeles, e saggiare quanto Moon Studios abbia saputo migliorare la formula in questi anni di sviluppo.
Ori è cambiato. Non abbiamo ancora maggiori dettagli sull'evolversi della trama da dove l'avevamo lasciata, e lo troviamo alle prese con un paesaggio piuttosto desolato e desertico. La sabbia che caratterizza il livello, le Windswept Wastes, è uno dei modi per sperimentare le nuove abilità del protagonista, che può penetrare in questo terreno come una talpa e muoversi rapidamente attraverso di essa. Insieme al dash laterale effettuabile in aria e a terra, la libertà di movimento e di azione del nuovo Ori che si proietta verso un livello superiore. Ne avevamo avuto la sensazione nelle precedenti prove e lo confermiamo anche ora.
A fare la differenza è la grande cura e bilanciamento riposti in ogni frame del movimento e dell'attacco, che si fondono insieme in modo assolutamente naturale nel giro di pochi minuti dall'apprendimento. Spada e arco sono le nuove armi con cui Ori può liberarsi dei nemici che cercano di impedirne l'avanzata, e dopo qualche prova vi verrà facile unire attacchi in volo a rapidi salti da una parte all'altra della mappa. Con l'arco ad esempio, è possibile mirare in volo ad un nemico con precisione sfruttando un mirino, oppure scagliare la freccia fatale ad un nemico allontanato da una spadata. La fluidità con il quale tutto questo si unisce alla velocità di movimento è la prova dell'alta qualità del lavoro di Moon Studios.
