Toki - recensione
Era il lontano 1989, quasi 30 anni fa, in sala giochi spopolavano titoli come il tie-in degli Avengers firmato Data East, il fantasy di Golden Axe, l'action-puzzle Pang, il ninja Strider, ma soprattutto l'immortale Final Fight.
In mezzo a questi mostri sacri di tanto in tanto gli avventori vedevano spuntare un cabinato anonimo, a cui quasi nessuno dava credito. Era un platform con protagonista una buffa scimmia, piccola, bruttina ma tutto sommato simpatica.
Sparava bolle infuocate dalla bocca e aveva come obiettivo quello di salvare un'avvenente fanciulla. Strano, vero? In realtà quella scimmia era un prestante giovanotto, trasformato in un primate dall'immancabile cattivone di turno.
