In che modo il brutalismo ha plasmato i videogiochi - articolo
È piuttosto facile capire perché il brutalismo sia stato un'ispirazione architettonica così importante per i giochi. Le forme grezze, solide, leggibili e con linee demarcate rappresentano il materiale perfetto per la creazione dei mondi di gioco. Allo stesso tempo, queste strutture permettono di accendere l'immaginazione ed irradiarsi all'esterno. Le loro forme pesanti e le loro dimensioni monumentali colpiscono e attirano l'attenzione.
Il brutalismo è una corrente architettonica che attraversa quasi 30 anni (dagli anni '50 agli anni '70). Essa è nata dalla devastazione seguita da due guerre mondiali, una volta arrivato il momento di ricostruire. Successivamente, il brutalismo divenne un fenomeno globale di grande rilievo. Se vivete in una città, sarete sicuramente passati davanti ad uno di questi enormi edifici.
Il termine deriva da un'invenzione francese: “béton brut”, che significa cemento grezzo. Ed è proprio questa la caratteristica più evidente delle strutture: la superficie di mero calcestruzzo, spesso lasciata grezza, esposta o incompiuta. Significativo per la nascita del brutalismo è stato l'architetto Le Corbusier e la sua Unité d'Habitation. Costruita in cemento armato, l'unità abitativa rappresentava un tentativo di creare ciò che Le Corbusier definiva “una macchina per vivere”, un luogo che soddisfaceva ogni nostra esigenza. Si tratta di una concezione dell'architettura decisamente moderna, progressista e persino utopica. Indipendentemente dalla potenza estetica del brutalismo, rimane comunque impossibile separarlo dal suo contesto storico-sociale.
