Amy Hennig: “Dio benedica Sony per il supporto a tripla A capaci di raccontare”
Amy Hennig vanta nel suo curriculum l'apporto a robetta da niente come Legacy of Kain e Uncharted, oltre al progetto di Star Wars poi affidato EA Vancouver. Non proprio l'ultima arrivata.
Parlando proprio del titolo ambientato nell'universo di Star Wars, dalla natura fortemente narrativa e cinematografica, è stato chiesto alla Hennig cosa ne pensasse della convinzione con cui Sony sta proponendo ai suoi clienti una consistente line-up di videogiochi tripla A non necessariamente open world. Ecco le sue parole:
Dio benedica Sony per supportare questo tipo di giochi, perché sono terrificanti da fare. Sono tanto costosi, e non combaciano con il modello di avere un immenso open world con ore e ore di gameplay o di un servizio online in costante aggiornamento, che sarebbero gli obiettivi a cui gli altri mirano oggigiorno.
Insomma, tanto di cappello alla divisione Sony PlayStation per “rischiare” e regalarci storie meravigliose. Di certo non si può dire che non sia stata ripagata. Altro che battle royale e grigio multiplayer online, sempre più sinonimo di soldi facili!

Fablink182
Stima totale
Git
Questa storia del demonizzare continuare il multiplayer online ha anche scocciato sinceramente, lecito non amare il gioco online ma accanirsi continuamente su di esso non ha il minimo senso...
Garth Brown
non dovrebbero sorprenderti certe uscite da parte di un sito di gente pieno di giocatori della domenica sera.
Time Paradox
amen
Chris88
Dio benedica SONY.....
Garth Brown
Sony > All, sempre detto. Chi dice il contrario, è solo un Boxaro inutile
.
righin
Dio benedica la VARIETÀ dei giochi. Quindi benedica sia chi fa AAA offline basati sulla storia, sia chi fa party game, sia chi fa giochi online ben fatti, sia chi fa delle belle seghe
righin
Saghe