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Death Stranding: Norman Reedus su cinema e videogiochi e la percezione dei due media

In occasione di un'intervista con Tgcom 24, Norman Reedus si è espresso in merito ai videogiochi come medium "cinematografico".



In particolare, l'attore americano ha raccontato la sua esperienza lavorativa con Death Stranding nei panni di Sam Porter Bridges:



"Così come un buon film ti porta in diversi posti e ti trasmette diverse emozioni, dalla paura all'amore, così ritroviamo questi elementi nel videogioco, ma con una differenza fondamentale: sei tu a prendere le decisioni dentro il gioco. Quando ho iniziato a lavorare a Death Stranding ho chiesto -scusate, ma quindi il giocatore giocherà con me per tutto il tempo?- e mi è stato detto: -No, lui sarà te. Mi sono chiesto cosa diavolo significasse, e l'ho capito solo quando abbiamo iniziato a registrare le mie scene in motion capture".



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11 novembre 2019 alle 18:20