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God of War: Santa Monica al lavoro su un sequel?

Praticamente tutti coloro i quali hanno portato a termine l'ultima avventura di Kratos, aspettano con impazienza notizie su un sequel. Infatti, il misterioso finale di God of War, capitolo ambientato nell'ammaliante universo della mitologia norrena, ha lasciato aperto praticamente qualsiasi orizzonte. A quanto pare, però, per conoscere il futuro del dio della guerra e di suo figlio Atreus, gli utenti dovranno attendere meno di quello che ci si possa aspettare.



A risvegliare il “Fantasma di Sparta”, ci ha pensato Kim Newman con un peculiare tweet. Stando a una foto pubblicata sul proprio profilo, la narrative animator di Sony Santa Monica, sarebbe tornata a lavoro. La tuta indossata, la posa assunta e il tag alla software house, non lasciano alcun dubbio; Kim Newman è sul set per preparare un nuovo God of War. Si tratterà di un sequel o, come desiderato da Cory Barlog, un prequel che approfondirà il rapporto tra Kratos e la sua defunta moglie Faye? Per scoprirlo, attendiamo notizie ufficiali da parte di Sony.



Feels good to be back in the suit.



https://s.w.org/images/core/emoji/12.0.0-1/72x72/1f4aa.png



@SonySantaMonica pic.twitter.com/JlfnZB1r8Q



— ˗ˏˋKim Newmanˊˎ˗ (@KimboSlasher) January 10, 2020

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12 gennaio 2020 alle 16:40

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Considerando che la trama del primo fa acqua da tutte le parti, sarebbe stato più sensato fare un prequel.

Ma altrettanto considerando che molti non si sono accorti delle immani lacune narrative del primo capitolo, scontata la realizzazione di un sequel.

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@CloudEnialis ah caspita io proprio la cosa opposta ho provato, mi divertiva come non mai, non provavo da tanto una cosa simile con un gioco, non volevo che finisse mai, il gameplay nuovo mi è piaciuto un sacco, il rinnovamento per me ha funzionato, il mondo interconnesso, speravo di non arrivare mai alla fine

 

Il gameplay secondo me può essere notevolmente potenziato e reso più variabile, così come i mob da affrontare sono pochi e quasi tutti tranquillamente ammazzabili a legnate. Ma la struttura è solida e valida.
Ma qui si va a gusto, a me piacciono i metroidvania, è regolare che il gameplay di GoW non mi faccia impazzire.

Sul mondo interconnesso il livello è molto alto, perché è tutto ben collegato (anche se un po' troppo sviluppato in verticale per i miei gusti, che ha senso visto che scaliamo una montagna, ma a livello videoludico è un po' noioso e lento).

Detto ciò, per me è stato un flop perché io DA QUESTO GoW non cercavo un mondo bello o un bel gameplay, ma una bella storia narrata con gli attributi (così lo aveva pubblicizzato e lanciato Barlog).
Mi son trovato una trama che è "oh, devi tirà la cenere da in cima al monte, ma per arrivarci devi fare una caccia al tesoro" narrata da schifo, con un'evoluzione dei personaggi che è di un'incoerenza spiazzante.

Unica frase davvero degna di nota, quella di Kratos "il fatto che io abbia un modo di soffrire diverso al tuo non significa che non stia soffrendo. Come io rispetto il tuo modo, tu rispetta il mio."
Frase geniale, che tuttavia è routine nei giochi che narrativamente pigiano sull'acceleratore (NieR Automata, con il suo banalissimo "non mi ero mai accorta di quanto fosse bello questo mondo", che è sostanzialmente l'incipit).

Giudicare positivamente GoW per la grafica, il mondo o il gameplay secondo me ha poco senso, non è su quello che puntava, sono dei "bonus". Ma se fallisci (secondo me rovinosamente) sui tuoi obiettivi principali, il bonus fa molto poco.

 

Se Devil May Cry 5 fosse noioso, lento e legnoso ma avesse una trama da Oscar, sarebbe comunque un gioco da 4, perché è un action e se non mi dai un gameplay dinamico e violento hai fallito.
GoW è un'avventura e doveva raccontare qualcosa. Non lo ha fatto.