Google difende Stadia e la sua visione
Andrey Doronivech, direttore della gestione del prodotto Stadia, assicura che è giusto che Google prenda tempo per offrire la miglior esperienza possibile con Stadia.
Google Stadia arrivò nelle case dei primi a crederci nel prodotto esattamente il 19 novembre 2019. Al lancio mancavano molte funzionalità che Google stessa aveva promesso durante la presentazione ufficiale della propria piattaforma streaming prima dell'E3 passato. Il servizio di gioco in streaming ha poi aggiunto alcune funzionalità durante il suo periodo sul mercato, però si è ancor ben lontani dalle caratteristiche promesse. In un intervista a Engadget, il direttore della gestione del prodotto Stadia, Andrey Doronivech, ha assicurato che sia giusto cosi, Google deve prendersi tutto il tempo a disposizione per la propria “visione”.
“Non possiamo ancora annunciare il tutto della nostra visione, che è enorme, e ci vorrà del tempo per arrivare a quel punto”, inizia dichiarando Doronivech. “Al momento le cose vanno bene, il tutto funzione bene. Non si tratta di migliorare un qualcosa di specifico, ma di portare tutte le cose che abbiamo in mente per far diventare Stadia punto di riferimento del cloud gaming. Stiamo avanzando con molta fiducia nei nostri mezzi”.
Inoltre assicura che la velocità con cui stanno integrando nuove funzionalità, come per esempio Stream Connect per Ghost Recon Breakpoint, permette agli sviluppatori dietro Stadia di essere confidenti nel progetto. Doronivech ricorda che Stadia si basa sugli stessi server che i loro servizi più popolari usano, come Chrome e YouTube, e la gente dovrebbe confidare nel servizio in streaming: “Stadia è costruita nella stessa infrastruttura, quella di Google, che sta offrendo un servizio di ricerca nel web e video di YouTube per mille milioni di utenti sparsi per il globo. Così non abbiamo modo di pensare che non possiamo farcela anche stavolta”.
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