Deus Ex compie 20 anni - articolo
È il 2000 quando Ion Storm sviluppa il suo grande successo, Deus Ex. La Software House texana, in cui lavoravano John Romero, Tom Hall e Warren Spector, aveva avuto una partenza poco convincente con Dominion e Daikatana. Ospitava i grandi nomi dei videogiochi per PC degli anni '90, ma non riusciva a spiccare il balzo. L'anno seguente il team pubblica Anachronox, perla nascosta d'impronta jRPG, ma da lì a cinque anni chiuderà i battenti. Deus Ex resta ancora oggi il suo fiore all'occhiello.
Pubblicato da Eidos Interactive, Deus Ex amalgama stealth, sparatutto in prima persona e gioco di ruolo. Il contesto è un cyberpunk molto classico, ma ancora oggi tra i più vividi in circolazione. Parliamo di un capitolo intermedio della lunga storia del gameplay emergente, il cavallo di battaglia di Spector. Una fase importante nella storia delle simulazioni immersive perché vede la nascita di una saga che dieci anni dopo, con Human Revolution, rinasce e riconquista il favore del pubblico. Complici l'esoscheletro ludico, sempre divertente, e la profondità dei temi trattati.
Grazie al game design di Harvey Smith, Deus Ex sfrutta e amplia il gameplay già collaudato in System Shock 2 (dell'anno precedente), in cui nei cunicoli labirintici delle navi spaziali si aveva modo di testare armamenti di vario genere e abilità ESP particolari, a seconda del proprio stile di gioco e delle statistiche del personaggio. Deus Ex porta questa struttura in zone urbane, aperte, ampie.

MastroN64
Auguri a questa saga stupenda