Sounds Fishy – Recensione
Un party game pieno di domande strane e risposte sospette: questa è la premessa che accompagna Sounds Fishy, protagonista della nostra nuova recensione. Sviluppato da Big Potato Games e pubblicato in Italia da Asmodee, questo gioco da tavolo promette di farci passare tante serate all'insegna del bluff. Riuscirete a trovare le risposte giuste?
Qualcosa mi puzza…
Se volessimo dividere il mondo dei giochi da tavolo in macro generi, un gruppo racchiuderebbe sicuramente al suo interno i party game. Titoli dalle regole semplici, rapidi da spiegare e da giocare, come possono essere P per Pizza o Punchline. Opere in grado di coinvolgere gruppi eterogenei di giocatori, ma anche spesso conditi da un pizzico d'irriverenza, per stimolare le risate e aprire dibattiti tra amici. Questo è più o meno il tema di Sounds Fishy, titolo il cui nome si può tradurre dall'inglese più o meno con l'affermazione “mi puzza”.
Perché in effetti, qualcosa che suona strano durante le partite c'è per forza: a turno, uno dei giocatori dovrà leggere una domanda, senza conoscere la risposta. Tra gli altri partecipanti, solo uno potrà dire la verità, cercando però di farla passare come una menzogna. Tutti gli altri invece dovranno fare il contrario: inventare una risposta e bluffare, fingendo che si tratti di quella corretta. Smascherando i bugiardi, si otterranno punti, ma bisognerà fare attenzione: se indicheremo il giocatore sincero prima della fine del turno perderemo tutti i punti ottenuti.
Questo è in brevissimo Sounds Fishy, gioco del quale non vi abbiamo ancora svelato la caratteristica più divertente. Per rispettare in pieno il nome scelto, infatti, Big Potato Games ha creato degli elementi a tema ittico. Sollevando la scatola verremo accolti da delle luccicanti aringhe colorate, così come da un mazzo racchiuso in una finta scatola di latta. A completare il corredo troviamo poi una serie di monete segna punti, un cartoncino per inserire le singole carte e lo snello regolamento.

Come si gioca a Sounds Fishy
Una partita a Sounds Fishy si svolge in un numero variabile di round, in cui a turno un giocatore leggerà una domanda e tutti gli altri dovranno dare una risposta. La scatola di aringhe alloggia un totale di 100 carte bifronte, che riportano due domande e due risposte. Utilizzando la busta in cartoncino, sarà possibile inserire la carta così che il mazziere possa leggere la domanda e gli altri giocatori la risposta.
All'inizio del round, si prendono l'aringa blu e un numero di aringhe rosse pari ai restanti giocatori (ossia il totale meno 2). Si girano quindi sul lato coperto, si mischiano e si distribuiscono a coloro che dovranno leggere la risposta. Sapranno così se dovranno mentire, nel caso in cui abbiano un'aringa rossa, o dire la verità, se in possesso dell'unica blu. Si procede quindi alla lettura della domanda, che riguarderà un fatto realmente accaduto, ma ovviamente in grado di lasciare spazio a risposte strampalate. Ad esempio, come può essere morto nel 1567 il sindaco di Braunan, in Austria? Ai giocatori trovare rapidamente una risposta che possa risultare credibile.
Dopo che tutti avranno detto la loro, sarà il momento di dare il via alle supposizioni. Chi ha letto la domanda dovrà cercare, tramite ragionamento o semplice fortuna, di individuare tutte le aringhe rosse, ossia i giocatori che hanno dovuto mentire. Dovranno indicarli uno alla volta, aspettando che venga rivelato il colore dell'aringa. Finché saranno rosse, potranno proseguire con le supposizioni o decidere di fermarsi e portare a casa i punti. In caso in cui trovino quella blu, invece, perderanno tutto, a meno che non sia l'ultima rimasta. Di contro, se l'aringa blu riuscirà a farsi scoprire prima del tempo, otterrà punti e ne farà guadagnare anche a tutte le aringhe rosse ancora nascoste.

Come in una scatola di aringhe
Dopo aver completato un paio di giri a Sounds Fishy, si entrerà senza fatica nelle meccaniche di gioco, lanciandosi in affermazioni sempre più ardite, per tentare di depistare i propri amici. Questa è la forza di un gioco adatto a sfide rapide e saltuarie, tenuto anche conto che il mazzo base include un numero ridotto di domande (200, essendo le carte di fatto doppie). Se giocato intensivamente, complice la particolarità delle risposte, non passerà molto prima che qualche domanda torni a fare la sua comparsa.
La parte più accattivante di Sounds Fishy è sicuramente la sua componentistica, che sposa in maniera eccellente il tema del gioco e il titolo “ittico”, facendo sì che il tavolo diventi un tripudio di colori e di aringhe girate. Quello creato da Big Potato Games rimane però un gioco pensato per partite mordi e fuggi, che potrebbe quindi non riscontrare l'interesse di chi ama opere più corpose e ragionate.
Chi invece è alla ricerca di un party game in grado di coinvolgere qualsiasi tipologia di giocatore, a patto che metta in campo un pizzico d'inventiva, troverà con Sounds Fishy ore di divertimento, tra domande assurde e affermazioni potenzialmente ancora più senza senso. Fate attenzione però, perché attorno al tavolo c'è sempre qualche risposta che puzza…

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