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A Rite from the Stars: Remaster Edition – Recensione Speedrun

Continuano i ritorni dal passato in versione Remaster Edition: il protagonista della nostra recensione Speedrun è infatti la riedizione di A Rite from the Stars. Se il nome del gioco vi dice poco, è perché si tratta di un'opera pubblicata nel 2018 solo su PC. Grazie al lavoro di Artax Games, però, questo puzzle platform sbarca ora anche su PlayStation.



There's a starman waiting in the sky



Quando pensiamo a celebri platform, la mente ci rimanda subito a opere quali Crash Bandicoot, Spyro e Sonic. Come per tanti altri generi, però, anche quello dei giochi di piattaforme ha avuto esponenti minori, in grado di stuzzicare l'interesse degli appassionati. Tra questi troviamo anche A Rite from the Stars, pubblicato 7 anni fa da Phoenix Online Studios. La trama del gioco ci vede vestire i panni di un giovane ragazzo muto della tribù Makoa, Krim, che si prepara ad abbracciare il suo destino.



Le stelle scendono sull'isola di Kaikala e lo scelgono per guidarlo attraverso gli antichi riti, che coinvolgono tre figure che rappresentano Saggezza, Coraggio e Spirito. Il nostro Krim dovrà superare una serie di prove di abilità e destrezza, dimostrando di essere degno della benedizione fattagli dalle stelle. La storia viene raccontata mediante una serie di dialoghi in lingua inglese, che approfondiscono le dinamiche legate appunto al cosmo ma non riescono quasi mai a convincere del tutto. I personaggi inoltre dialogano tra loro con versi gutturali, che alla lunga possono risultare fastidiosi.



Detto della componente narrativa e superato il preambolo iniziale, il giocatore si trova in quello che rappresenta l'hub principale. Una delle caratteristiche di A Rite from the Stars è la progressione non lineare: potremo scegliere da quale prova partire senza vincoli, in base ai nostri gusti. In ognuna riceveremo abilità e istruzioni su come agire, utili per risolvere una serie di puzzle ambientali. Le sfide non sono esageratamente complesse, ma richiederanno un po' di trial and error per venire a capo di alcune situazioni. La versione Remaster include però alcuni indizi, che ci verranno in soccorso qualora saremo bloccati.



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Il gameplay di A Rite from the Stars



A livello di meccaniche, la versione Remaster di A Rite from the Stars non si lancia in modifiche radicali, se non per quelle in grado di migliorare inquadrature, movimenti e in generale la qualità di gioco. I giocatori affronteranno puzzle più o meno complessi, in cui creare le giuste interazioni o attivare in sequenza leve e interruttori. Non saranno presenti battaglie, ma piuttosto qualche sfida platform in cui dimostrare la propria abilità e destrezza. Si tratta quindi di un gioco adatto anche ai meno esperti, in grado di regalare soddisfazioni quando riusciremo a trovare le soluzioni in autonomia.



Le tre prove che dovremo affrontare si distinguono tra loro come detto per le abilità che ci verrà richiesto di utilizzare, per l'ambientazione e per le tipologie di sfide. La varietà di prove ideata ai tempi da Phoenix Online Studios è più che buona, sufficiente comunque a non generare nei giocatori un eccessivo senso di ripetitività. Alcuni puzzle però potrebbero risultare come detto frustranti, complice anche meccaniche, come quelle delle leve, che obbligano a “fare il giro” se salteremo lo scatto giusto.



La durata complessiva del gioco si attesta sulla decina circa di ore, longevità più che dignitosa per un titolo dal costo contenuto. Buona anche la componente tecnica, con una grafica più pulita rispetto al passato ma comunque non esattamente d'impatto. Piacevole anche il comparto audio, eccezion fatta per il già citato doppiaggio. Apprezziamo invece che per questa Remaster sia stata mantenuta la localizzazione in italiano, elemento che potrebbe attirare anche i giocatori più giovani.



Il Platino di A Rite from the Stars



Se siete cacciatori, sarete felici di sapere che il Platino di A Rite from the Stars è semplice e lineare da ottenere. In questa Remaster Edition la scelta è stata quella di eliminare qualsivoglia sfida secondaria. Sarà sufficiente completare tutti e tre i percorsi, ricordandosi all'inizio dell'avventura di interagire con i gabbiani. Così facendo porterete a casa la bellezza di 11 coppe d'oro, più uno scintillante Platino.




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25 febbraio alle 17:10

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