Alter Age – Recensione
Alter Age è un gioco di ruolo sviluppato da Exe-Create e pubblicato da Kemco, disponibile su dispositivi iOS e Android e da poco anche su PlayStation 5. Questo titolo si inserisce nel vasto catalogo di RPG in 2D proposti dal publisher, molti dei quali originariamente sviluppati per dispositivi mobili e successivamente adattati per console. La caratteristica distintiva di Alter Age è la meccanica del “Soul Alter”, che consente ai personaggi di cambiare età, influenzando sia il gameplay che la narrazione.
Crescere non è mai facile
Il protagonista, Arga, è il figlio dell'uomo più potente del mondo e aspira a superare le imprese del padre. Tuttavia, Arga è inizialmente presentato come un giovane insicuro, incapace di attivare il suo “Soul Alter”. La storia segue il suo viaggio di crescita personale, durante il quale scopre e padroneggia la capacità di trasformarsi tra le forme adulta e preadolescente. Questa abilità diventa centrale nel corso dell'avventura, influenzando sia le dinamiche di combattimento che l'interazione con l'ambiente circostante.
Nonostante la premessa interessante, la narrazione di Alter Age tende a seguire schemi piuttosto convenzionali. Il viaggio di Arga lo porta ad affrontare sfide prevedibili, incontrare personaggi che incarnano cliché del genere RPG e confrontarsi con la classica missione di salvare il mondo. Tuttavia, il gioco riesce a inserire momenti di umorismo leggero e situazioni divertenti legate alla meccanica del cambio d'età, che aggiungono un tocco di freschezza alla trama.
L'età per giocare non esiste
Alter Age adotta un sistema di combattimento a turni tipico degli RPG tradizionali, ma introduce una variazione significativa attraverso la meccanica del “Soul Alter”. Questa funzione permette ai personaggi di alternare tra stati adulto e bambino, ciascuno con statistiche e abilità specifiche. Ad esempio, nella forma adulta, Arga può assumere un ruolo offensivo, mentre nella forma preadolescente può concentrarsi su abilità di supporto. Questa dualità aggiunge una componente strategica ai combattimenti, richiedendoci adattare le nostre tattiche in base alla situazione.
Durante l'esplorazione, la possibilità di cambiare età è fondamentale per superare ostacoli e accedere a determinate aree. Ad esempio, alcune missioni secondarie sono accessibili solo nella nostra forma giovine. Questo viene fatto per obbligarci a sperimentare con entrambe le trasformazioni e per scoprire tutti i segreti del gioco. Inoltre, raccogliendo vari ingredienti durante l'avventura, è possibile cucinare pasti che forniscono bonus temporanei, aggiungendo un ulteriore livello di profondità al gameplay.
Tuttavia, nonostante queste innovazioni, il gioco soffre di una certa ripetitività nel lungo termine. I combattimenti casuali e alcune missioni secondarie possono diventare monotoni, anche se esiste il tasto “azione automatica” questi scontri si presentano come allunga brodo e fanno solo perdere tempo. Inoltre la necessità di grinding per avanzare può risultare tediosa per alcuni giocatori. Se poi aggiungiamo la presenza di contenuti scaricabili a pagamento per accelerare la progressione per evitare questo grinding la cosa potrebbe infastidire non poco.

Vecchio e nuovo si fondono e confondono
Dal punto di vista visivo, Alter Age presenta una grafica in pixel art che richiama i classici del genere RPG. Tuttavia, questo stile, sebbene nostalgico, rischia di apparire anonimo e poco distintivo rispetto ad altri titoli simili. Gli ambienti e i personaggi, pur funzionali, mancano di dettagli che li rendano veramente memorabili. L'unico elemento che spicca è la rappresentazione delle trasformazioni legate al “Soul Alter”, con cambiamenti visivi ben realizzati tra le diverse età dei personaggi. Gradevole sono anche le illustrazioni che ci mostrano i personaggi in stile anime quando dialogano o compiono alcune azioni.
La colonna sonora di Alter Age accompagna adeguatamente l'avventura senza risultare invasiva. Tuttavia, le tracce musicali tendono a essere abbastanza anonime e non contribuiscono in modo significativo a creare un'atmosfera particolare. Gli effetti sonori sono nella norma, supportando le azioni di gioco senza che però spicchino per originalità o dovizia di particolari.
Un aspetto da considerare è l'assenza della lingua italiana nel gioco. Alter Age è disponibile solo in inglese e giapponese, il che potrebbe rappresentare una barriera per i giocatori che non sono a proprio agio con queste lingue. Data la quantità di testo presente, questa limitazione potrebbe influenzare l'esperienza complessiva per alcuni utenti.
Trofeisticamente parlando: un classico RPG
Ottenere il trofeo di Platino di Alter Age non sarà difficilissimo però richiederà abbastanza tempo. Infatti c'è un trofeo dorato che vi chiederà di completare tutte le missioni presenti. Anche se il livello di sfida non è altissimo dovrete comunque trovarle tutte e completare, quindi mettete in conto parecchie ore per terminare tutto l'elenco trofei di questo gioco.
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