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La svolta di PlayStation – Sony come Publisher di terzi parti?

Il mondo dei videogiochi è in costante evoluzione, e le recenti mosse di Sony suggeriscono un cambiamento epocale, un anno dopo la rivoluzione multipiattaforma intrapresa da Xbox. Quella che un tempo era una battaglia per l'esclusività hardware, si sta trasformando in una corsa per dominare il panorama dei servizi e dei contenuti, con le console che diventano sempre più un punto di accesso tra i tanti.
Xbox: Il Pioniere della Svolta Servizi



Per comprendere a fondo la direzione di Sony, è fondamentale guardare a ciò che Microsoft ha iniziato con Xbox. Per anni, la strategia di Xbox è stata chiara: il futuro non risiede primariamente nella vendita di console, ma nell'espansione del proprio ecosistema di servizi e nella diffusione dei propri titoli su quante più piattaforme possibili.



Questa visione si è concretizzata con:



  • Xbox Game Pass: Un abbonamento che offre un vasto catalogo di giochi, inclusi tutti i titoli first-party al lancio, su Xbox, PC e tramite cloud gaming su dispositivi mobili. Questo ha spostato il focus dall'acquisto del singolo gioco o della singola console all'accesso a un servizio.
  • Lanci su PC: Molte delle esclusive Xbox sono arrivate su PC, spesso in contemporanea con la versione console, ampliando enormemente la base di giocatori.
  • Apertura a Piattaforme Concorrenti: Anche se in misura minore rispetto a quanto si prospetta per Sony, titoli come Minecraft (acquisito da Microsoft) sono sempre stati multipiattaforma, e più recentemente, alcuni giochi first-party di Xbox hanno iniziato ad apparire su PlayStation e Nintendo Switch, come Hi-Fi Rush, Pentiment, Groundede Sea of Thieves.

La mossa di Microsoft è stata una scommessa audace: rinunciare a parte dell'attrattiva delle esclusive per costruire un impero basato sui servizi e sulla portata dei propri giochi come publisher. Il messaggio è stato chiaro: non importa dove giochi, purché tu giochi ai nostri titoli e, idealmente, sia abbonato al nostro servizio.
Sony: Un Cambiamento Strategico Inevitabile



Per anni, Sony ha fatto dell'esclusività dei suoi titoli PlayStation Studios un baluardo inattaccabile, un fattore chiave per la vendita di console. Giochi come Marvel's Spider-Man, God of War e Horizon Zero Dawn erano sinonimo di PlayStation. Tuttavia, il mercato è cambiato, e la recente offerta di lavoro per un “senior director” dedicato alla strategia commerciale globale per i titoli PlayStation Studios su “nuove piattaforme oltre l'hardware Sony, incluse Steam, Epic Games Store, Xbox, Nintendo e dispositivi mobile” è la prova più lampante di un cambio di rotta.



Sony ha già “testato le acque” con successo:



  • Porting su PC: Titoli di punta come Horizon Zero Dawn, God of War e Marvel's Spider-Man hanno già avuto un successo clamoroso su PC, dimostrando l'enorme potenziale di ricavi e l'ampliamento del pubblico al di fuori dell'ecosistema PlayStation.
  • Collaborazioni Esistenti: La serie MLB The Show è da anni disponibile anche su Xbox, e Helldivers 2 ha avuto un lancio simultaneo su PS5 e PC, con un successo inaspettato che ha evidenziato i benefici di un approccio più aperto.

Il nuovo dirigente avrà il compito di “ottimizzare la redditività dei titoli” e “guidare un team focalizzato sull'espansione multipiattaforma”, gestendo anche le relazioni con le piattaforme concorrenti. Questo non è un semplice esperimento, ma una strategia a medio termine volta a “aumentare i ricavi a lungo termine e ampliare il pubblico”.
I Retroscena e le Implicazioni Future



Dietro questa mossa di Sony c'è la consapevolezza che il panorama del gaming è sempre più frammentato e che la crescita futura non può più dipendere unicamente dalle vendite hardware. Il costo di sviluppo dei giochi AAA è vertiginoso, e massimizzare il ritorno sull'investimento richiede di raggiungere il pubblico più ampio possibile.



  • Dalla Guerra delle Console alla Guerra dei Contenuti: Entrambe le aziende stanno riconoscendo che la vera battaglia non è più chi vende più scatole, ma chi crea i contenuti più desiderabili e li rende accessibili al maggior numero di persone, indipendentemente dalla piattaforma.
  • Il Ruolo del Publisher: Sia Microsoft che Sony si stanno sempre più affermando come giganti dell'editoria videoludica. La loro identità si sta spostando da “produttori di console” a “creatori e distributori di esperienze di gioco”.
  • Benefici per i Giocatori: Per i consumatori, questa tendenza è quasi universalmente positiva. Significa più scelta, meno barriere all'ingresso per giocare ai titoli desiderati e potenzialmente una maggiore concorrenza sui prezzi e sui servizi.
  • Sfide da Affrontare: Sony dovrà navigare la percezione dei fan più fedeli, che potrebbero sentirsi “traditi” dall'abbandono dell'esclusività. Dovrà anche gestire la complessità tecnica e commerciale di rilasciare giochi su hardware diversi, mantenendo al contempo un'identità forte per il marchio PlayStation.

In sintesi, la mossa di Sony è un'eco della strategia di successo di Xbox: un riconoscimento che il futuro del gaming è multipiattaforma, basato sui servizi e sulla forza dei propri franchise come publisher. L'era delle esclusive assolute potrebbe non essere finita del tutto, ma è chiaro che le barriere stanno crollando, aprendo la strada a un'industria più interconnessa e accessibile. Il futuro di PlayStation Studios, proprio come quello di Xbox, sarà quasi certamente sempre meno esclusivo e sempre più globale.



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29 luglio alle 18:30

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