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Xehanort89

ha scritto una recensione su Persona 5

Cover Persona 5 per PS4

Persona 5 è in assoluto uno dei migliori giochi di ruolo giapponesi realizzati negli ultimi anni!
Atlus non ha tentato la via della rivoluzione nella speranza di conquistare nuovi fan; non ha cavalcato la facile scia dell'open world o del graficone. Lo sviluppatore nipponico si è palesemente aggrappato alla tradizione, lavorando sulla formula che dieci anni fa ha reso famosi prima Persona 3 e poi Persona 4 in tutto il mondo, per fare quello in cui riesce meglio: raccontare una storia e costruirci sopra un gioco di ruolo giapponese assolutamente straordinario ed appagante.
La storia qui narrata è coinvolgente, matura e ricca di colpi di scena; è quella del riscatto di una generazione (quella dei giovani) che dovrebbe essere incoraggiata ad esprimersi e a guardare al futuro ma che invece è costretta a seguire le regole di una società profondamente meccanica e apatica com'è quella giapponese di oggi.
Sebbene tra i filmati e le cut-scene (per altro con uno stile grafico unico) ci sembrerà di trovarci immersi in un anime, Persona 5 si distacca grandemente dai cliché dei cartoni animati nipponici e anche dalle atmosfere vissute nel precedente Persona 4, avvicinandosi più che altro a Persona 2 e Persona 3 come tematiche e situazioni.
Situazioni che mettono in risalto la vera natura delle persone e della realtà giapponese, affascinante ma dura al tempo stesso, sospesa tra tradizione e moderno, in cui nella maggior parte dei casi lo stato sociale conta più di qualsiasi altra cosa, anche della famiglia.
Ad interpretare questo bellissimo racconto c'è un cast di personaggi abbastanza ampio e variegato. Ognuno di loro ha una propria personalità, una propria motivazione che li spinge a guardare dentro se stessi e ad affrontare i propri demoni. I loro problemi ci appaiono fin da subito concreti e comprensibili, anche perché vengono affrontati da loro stessi in modo molto realistico, mentre ne parlano e ne discutono tra loro nel corso dell'intera avventura.
Ma in quest'opera non fanno la loro comparsa solo i personaggi principali! Attorno ad essi ruotano svariati personaggi secondari ed antagonisti, ognuno di loro con una propria identità, i propri problemi e le loro caratteristiche peculiari. Questi saranno parte integrante della storia ed entreranno a far parte della vita dei protagonisti col progredire dell'avventura.
È qui che entrano in gioco i Social Link, comparsi già nei precedenti due Persona; dei veri e propri legami che si creano tra il protagonista e i vari personaggi (giocabili e non) attraverso situazioni, appuntamenti e chiacchierate tra amici, i quali, se livellati ai massimi livelli, sbloccano bonus, servizi, abilità in combattimento e molto altro.
Oltre ai Social Link, si ripresenta anche la meccanica della gestione del tempo libero, sebbene sia stata sviluppata maggiormente rispetto al passato. Scegliere strategicamente che cosa fare è fondamentale poiché ogni attività può migliorare le nostre cinque statistiche sociali che determineranno la nostra capacità di interagire con gli altri intorno a noi. Tuttavia, questa volta, le nostre scelte non altereranno la sceneggiatura; si può infatti finire il gioco senza massimizzare tutti i Social Link e a differenza di quanto accadeva nei due Persona precedenti, il "vero finale" non è precluso a chi sbaglia qualcosa e non riesce a gestire perfettamente il calendario entro la fine dell'anno (virtuale).
Ma la vera essenza del gameplay la si può assaporare quando i protagonisti si trasformano nei Phantom Thieves, nel momento in cui entrano in gioco i Palace e il Mementos.
I Palace sono dei veri e propri dungeon caratteristici dei GDR, realizzati in modo maestoso e ricercato, ognuno legato alle storie personali dei vari membri del team. Ogni Palace è una metafora delle vicende vissute dai vari Thieves, dai loro amici e familiari e del mondo come viene visto dai leader del palazzo stesso, che pongono in primo piano temi come la violenza e lo sfruttamento, perdendo la ragione e loro stessi.
All'interno dei Palace il gameplay muta rispetto a quanto avviene per le strade e i locali di Tokyo. Qui si esplora, si risolvono enigmi per avanzare di piano in piano, di stanza in stanza e, principalmente, si combatte. Il combat system è quello di un classico RPG con gli scontri a turni, ma rivisto e presentato in chiave più moderna. Gli scontri sono veloci, acquistano dinamicità, variano di nemico in nemico, permettono di sfruttare le loro debolezze a nostro vantaggio con un pizzico di strategia e vengono arricchiti dall'alternarsi dell'uso di armi da taglio a quelle da fuoco, nonché dal nuovo Baton Pass, che permette il passaggio di turno ad un altro personaggio ribaltando la situazione a nostro vantaggio.
Inoltre durante le fasi esplorative si potrà ricorrere ad un approccio più stealth (il nostro personaggio sarà in grado letteralmente di nascondersi dietro ogni angolo e muoversi furtivamente da un nascondiglio all'altro) che ci permetterà di cogliere di sorpresa gli Shadows faverendo il nostro vantaggio sul nemico all'inizio della battaglia.
Il Mementos invece, che si rivelerà essere fondamentale soprattutto nelle fasi più avanzate del gioco, è il classico dungeon random presente nei precedenti episodi, che muta la forma dei suoi meandri ogni volta che verrà esplorato. Il Mementos si rivelerà un valido aiuto ogni volta che vorremo livellare il nostro team o che avremo necessità di trovare oggetti rari o semplicemente al fine di completare le missioni secondarie.
Tutto questo è poi condito da un'ottima colonna sonora: un susseguirsi di brani jazz che accompagna perfettamente ogni momento del gioco e che riesce a enfatizzare le scene più elettrizzanti con un ritmo incalzante e sfacciato, regalandoci vere e proprie chicche.
In conclusione Persona 5 è un gioco di ruolo profondo e stratificato, arricchito da uno dei racconti meglio scritti di sempre. Ogni momento della storia, ogni argomento trattato, ci colpirà in modo diverso a seconda delle nostre esperienze di vita e del modo in cui ci relazionano col mondo circostante, facendoci affezionare ad ognuno dei personaggi.
Persona 5 è un'opera speciale, bellissima sotto ogni aspetto, a mio avviso imperdibile, che presenta (forse) solo un piccolo "difetto": quello della mancata localizzazione nella nostra lingua! Un difetto (anche se definirlo tale mi sembra eccessivo) che però non può rappresentare un ostacolo, un muro insormontabile che spinga a rinunciare il gioco, perché rinunciare a Persona 5 significa perdersi una vera perla videoludica, un qualcosa di veramente, veramente bello: proprio come ho già detto, uno dei migliori giochi di ruolo giapponesi degli ultimi anni!!!