zubasa2001

Strategico vecchiotto con grafica da PS1 ma con un'ambientazione e meccaniche di gioco assolutamente fantastiche.
In questa ucronia, la Germania nazista ha sfoderato mech dieselpunk verso la fine del conflitto, perdendo comunque ma modificando gli equilibri geopolitici rispetto alla nostra timeline. Negli anni '60 il Giappone è una "no-fly zone" divisa tra nato e Russia Sovietica.
Il gioco vede i vari personaggi alla guida di carri armati vagamente antropomorfi... Gli scontri sono gestiti in tempo reale, con i mech che avanzano e indietreggiano tirandosi cannonate. Fantastico l'uso delle unità di fanteria di supporto e delle tipologie diverse di mech.

Originale e intelligente

Adoro i giochi della serie Metal Slug.
Sará la bellissima pixel art, il design caricaturale, la giocabilitá...
Per farla breve, avrei comprato questo gioco anche se fosse stato un tradizionale strategico a turni alla "Super Robot Wars", con la sua bella griglia, RGN e tutto il cucuzzaro.
E invece...
Si, il gioco si svolge su di una mappa/scacchiera isometrica su piú piani, con livelli ispirati alle ambientazioni dei giochi originali (Deserto, Jungla, rovine egizie etc.) ma questa é probabilmente la sola concessione ai manierismi del genere tattico.
Non intendo dilungarmi troppo sui dettagli tecnici del sistema di gioco, ma credo che si possa tranquillamente affermare che gli sviluppatori siano riusciti nel trasporre le meccaniche "run & gun" della serie arcade in un gioco a turni.
Rimanere stazionari nel proprio turno equivale al suicidio: i nemici infliggono molti danni e ne possono subire una discreta quantitá prima di schiattare. Il trucco sta nel muoversi il piú lontano possibile: tanto maggiore il numero di caselle percorse, tanto minore sará il danno inflitto dai nemici, fino ad annullarlo completamente in molti casi. Inoltre, assieme a questa specie di "corazza" virtuale (che idealmente simula la diffoltá nel colpire un bersaglio in movimento), lo spostamento genera "punti adrenalina" che possono venire spesi per attivare le varie abilitá dei personaggi.
Quetsa meccanica costringe i giocatori a valutare turno per turno quale sia la migliore locazione in cui spostarsi per ottimizzare difesa e attacco.
Aggiungete 9 personaggi, generazione casuale degli scenari (a la roguelite), decine di armi e abilitá diverse e otterrete un gioco variegato e dall'elevatissima rigiocabilitá.
Gli unici problemi degli di nota sono la ripida curva di apprendimento, che porebbe scoraggiare i giocatori meno smaliziati e alcune peccatucci veniali (la descrizione di armi e abilitá troppo piccola per essere letta in modalitá handheld - poi corretta in una patch).
Consigliato a tutti coloro che cerchino un gioco stimolante e originale.