Crithol ha scritto una recensione su The Witcher 2: Assassins of Kings
The Witcher 2: Assassins of Kings è sicuramente un perla che brilla nel grande e vario mondo degli RPG di stampo action, presentando una trama veramente ben strutturata e matura, personaggi profondi e con svariate sfaccettature caratteriali, il tutto farcito con una dose di combattimenti eccitanti e divertenti. La Trama è il punto su cui voglio soffermarmi primariamente, curata e ben collegata con le opere letterarie, spesso mi è capitato di imbattermi in citazioni o richiami di avvenimenti verificatisi nei romanzi i quali sicuramente non possono che far piacere ai fan più stretti del Lupo Bianco. La trama quindi si articola bene, può risultare arzigogolata e complessa in determinati punti per via della velocità di alcuni dialoghi o situazioni, che non ci faranno cogliere a pieno quanto accade su schermo. Ho amato veramente tanto le sequenze artistiche che fanno da collegamento per i vari capitoli, le quali andranno a modificarsi in base alle nostre scelte, con disegni crudi e violenti, che potrebbero (perché no?) ricordare le sequenze animate di Dante’s Inferno. Dal punto di vista tecnico si presenta piuttosto bene su pc, con un comparto grafico di prim’ordine dopo anche 5 anni dalla sua pubblicazione (è invecchiato bene il buon Geralt), presentando spesso scorci stupendi ed incantevoli, che spaziano da tenebrose Foreste in cui briganti ci aspetteranno con i pugnali tra i denti, fino ad arrivare in polverosi accampamenti militari dove la tensione prima della battaglia si potrà tagliare con un grissino. The Witcher 2: Assassins of Kings risulta essere un magnifico titolo anche dal punto di vista sonoro, grazie a evocatissimi brani che ci accompagneranno per tutta l’avventura, delineando le fasi esplorative da quelle più concitate. Il titolo in questione pero non esente da difetti, spesso è capitato di imbattermi in oscene compenetrazioni poligonali di personaggi secondari, nulla però che possa rovinare l’egregio lavoro svolto dai ragazzi di CD Project RED. Buona anche l’intelligenza artificiale, che spesso e volentieri vi metterà alle strette, con accerchiamenti nemici che vi porteranno (se non state attenti) alla morte certa. Proprio qui voglio soffermarmi infatti, la difficoltà è azzeccata, non troppo frustante né troppo “generosa”, dovrete infatti studiare le mosse del nemico ed avere ben allentato il pollice per schivare i poderosi colpi nemici che risulteranno spesso mortali, a causa di danni “bonus” come sanguinamento o avvelenamento. Per ultimo le Boss fight, non eccellenti per via degli sporadici QTE “legnosi” che a mio parere rovinano una parte del combattimento, i Boss non sono numerosi, ma quei pochi che incontrerete saranno realizzati con una cura nei dettagli minuziosa e quanto mai superficiale. Sembrerà curioso, ma non trovo altri particolari problemi da riportare in questa recensione; The Witcher 2 non sarà sicuramente un capolavoro assoluto, a causa dei piccoli difetti sopra citati, ma non preoccupatevi poiché riesce a difendersi molto bene nello scenario videoludico odierno, presentandosi forse come uno dei migliori RPG-Action della passata generazione, una piccola perla che brillerà per sempre nel cuore di chiunque decida di giocarlo. Super consigliato zz
Voto assegnato da Crithol
Media utenti: 8.3 · Recensioni della critica: 9.2