Dioneamuscipula

L’esperienza che nessuno di noi vorrebbe avere

Chi in maniera diretta, chi indiretta, il grande male lo hanno vissuto un po' tutti. Ero molto curioso di vedere un team di sviluppatori alle prese per la prima volta con un argomento così delicato. Per quanto mi riguarda considero l'esperimento riuscito e soddisfacente il lavoro complessivo svolto.
A differenza dei film, il videogioco a volte riesce a portarti su dimensioni inesplorate, gli stessi temi vengono affrontati si con serietà, ma allo stesso tempo con quel tocco di surrealismo e spensieratezza proprio del nostro caro medium ludico.

Basata su una storia vera, la vicenda narra di come una giovane coppia abbia affrontato una fase così difficile della loro vita. L'esperienza (tra le 2-3 ore) affronta tutti gli stati del dolore (negazione, rabbia, contrattazione, depressione e accettazione).
Essendo un indie a budget ridotto, il titolo ha puntato tutto su una grafica artistica, difendendosi bene. Il gameplay è di tipo "cammina e osserva", anche se in due momenti separati offrirà due brevi fasi platform. Buone le musiche, le quali andranno ad enfatizzare sia momenti allegri che altri più tristi.

Ci saranno fasi strazianti nel gioco non lo nego, non è un titolo per tutti e non andrebbe giocato "tanto per". Per anni abbiamo chiesto agli sviluppatori di uscire dai soliti schemi e proprorci temi maturi, finalmente cade uno degli ultimi tabù. Consigliato.