Veramente atroce
Di videogiochi seriamente atroci non ne ho giocati poi molti. Il più delle volte quando mi ritrovo a giudicare un videogioco realmente atroce, potrebbe essere dipeso da una qualche particolare attribuibile al gusto personale, ma non nel caso di Forspoken.
Da quando è stato presentato, ho voluto essere un poco fiducioso nei confronti del progetto, per il merito che riconosco negli sviluppatori per esser riusciti a salvare il salvabile con Final Fantasy XV in quei due anni di sviluppo. Questo nonostante l'abbandono di Hajime Tabata col seguente cambio di rotta riguardante i progetti futuri di Luminous Productions.
Però "fiducioso" non vuol dire cieco. I gameplay che venivano mostrati poco a poco mi hanno sempre lasciato con un certo amaro in bocca, ma considerando che sono per il "si giudica pad alla mano", ho sempre fatto finta di nulla. Poi lo ha iniziato la mia compagna - perché le era stato affidato per una recensione - e lì ho iniziato a constatare quanta mediocrità ci fosse.
Ora che l'ho finito, non posso fare a meno di domandarmi cosa diamine si siano fumati per partorire una roba del genere.
TUTTO, ma proprio tutto, è realizzato con mediocrità e superficialità, dalla regia alla scrittura, dal gameplay al comparto grafico, e perfino la dannata colonna sonora - il più delle volte assente - e l'atmosfera del mondo di gioco.
Forspoken è uno di quei videogiochi che può essere apprezzato soltanto da chi non ha rispetto per se stesso.
Voto assegnato da Jayson
Media utenti: 5 · Recensioni della critica: 7.2
Nappone il Porcellone
Minchia e tu dici pure che in ffxv hanno salvato il.salvabile, se lo gioco io forspoken mi viene il colera
Zethras Gorgoth
Io il dislike te lo metto solo per la frase finale, che potevi pure evitartela
Jayson
Sta a chi legge decidere il peso da dare a quella frase.