Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Laxirya condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere Laxirya, aggiungila agli amici adesso.

Laxirya

ha scritto una recensione su Odin Sphere

Cover Odin Sphere per PS2

È da poco giunta alla conclusione una delle avventure più travagliate della mia carriera videoludica.
Recuperai Odin Sphere, nella sua prima versione, nell'estate del 2013 senza sapere granché né della storia, né del gameplay, né di tutto il resto, scatola chiusa. All'epoca, poi, la mia esperienza con il mondo degli RPG era decisamente più limitata. Insomma, fu un esperimento. Da quel giorno, con questo gioco, è stato un po' un tira e molla.

Ciò che certamente colpisce di più di questo titolo, anche a un primo sguardo, è la direzione artistica. Lo stile di George Kamitani è subito riconoscibile in tutti i titoli da lui diretti e credo che Odin Sphere sia una delle sue opere fondamentali: l'atmosfera fiabesca delle ambientazioni si amalgama perfettamente con il character design incredibilmente particolareggiato di tutti i personaggi e con le musiche medievaleggianti composte da Hitoshi Sakimoto.
Ciò a cui ci si trova davanti è un mondo che non è solo meraviglioso nel suo comparto estetico, ma è anche percepito dal giocatore come vivo grazie all'espediente narrativo utilizzato per raccontare le vicende, ossia il non avere un protagonista: non uno, non una coppia di personaggi che viaggiano sempre insieme, ma cinque protagonisti, con cinque storie distinte e cinque diversi punti di vista. Grazie a questo tipo di narrazione, gli elementi messi in gioco sono moltissimi, ma nessuno è davvero lasciato al caso. Certo, le storie dei singoli personaggi possono sembrare prevedibili e già viste se prese singolarmente, ma ciò che davvero importa in questo gioco non è la singola storia, bensì l'intreccio e il fatto che tutti i tasselli che vengono messi in gioco alla fine combacino.

Credo sia impossibile non affezionarsi almeno un po' ai personaggi. Gwendolyn, Cornelius, Mercedes, Oswald e Velvet compiono un percorso molto bello, ma non sono da meno i personaggi secondari e gli antagonisti.

Punto un po' dolente nella mia esperienza è stato forse il particolarissimo gameplay, poco improntato sullo sviluppo dei personaggi e più sull'abilità del giocatore nel controllare personaggi già precostruiti con caratteristiche specifiche e sull'utilizzo degli oggetti giusti nel momento giusto (e del tanto, tanto farm per ottenerli). Per me che sono nabba dentro è stato davvero impegnativo.
Quindi ringrazio il fatto che ora ne esista anche una versione modernizzata, Odin Sphere Leifthrasir, del tutto rivista e snellita per quanto riguarda il lato gameplay. Pur non avendola ancora provata, il mio consiglio è di recuperare proprio quella (dato che comunque contiene anche la versione "classica" del gioco, nel caso si volesse provare l'ebrezza di tentare anche quella).

È stato dunque un esperimento riuscito, quello che ho fatto comprando Odin Sphere? Nonostante il lungo travaglio, durato più di tre anni, credo di sì, perché in ogni caso credo sia un titolo validissimo, ma probabilmente con il senno di poi avrei recuperato direttamente Leifthrasir.

8.5

Voto assegnato da Laxirya
Media utenti: 7.7