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LoreGranita

ha scritto una recensione su Demon's Souls (Remake)

Cover Demon's Souls (Remake) per PS5

Vuoi toccare il Demone dentro di me?

PREMESSA
Questa non sarà una recensione del gioco in sè, dato che è rimasto pressochè invariato rispetto all'originale.
Sarà un raccontare com'è tornare a giocare il capostipite di un genere anni dopo, da parte di un giocatore che ha giocato tutti i lavori derivati prodotti dalla stessa software house. Quindi sarà una valutazione di com'è invecchiato Demon's Souls e di come sfrutta la nuova generazione di console.

NEXT GEN?
L'impatto visivo del gioco è stupefacente e fino alla fine non smette di far sgranare gli occhi, per tutta la durata della run non ho trovato una singola texture od un singolo modello poligonale sottotono, ogni cosa è curata nei minimi dettagli ed ai massimi livelli, gli effetti dei particellari, delle fiamme e degli incantesimi sono anch'essi resi ottimamente ed interagiscono con gli elementi dell'ambiente.
Su un tv 4K da 55" onestamente non ho notato differenza tra la modalità "cinematica" e "prestazioni", quindi ovviamente ho usato quest'ultima che fa rimanere il gioco inchiodato ai 60 fps senza mai un segno di cedimento. I caricamenti durano pochi secondi migliorando sensibilmente l'esperienza e non facendo pesare il dover cambiare area o dover tornare al Nexus, inoltre accelerano di molto i momenti di farming rendendoli addirittura piacevoli.
Il re-imagining di Bluepoint pesca a piene mani dall'architettura gotica di Bloodborne, questo si palesa soprattutto nella terza arcipietra (Latria), ma anche nelle restanti si percepisce questa influenza. Apprezzo questa scelta per gusto personale, ma penso che anche a livello generale sia stata una buona direzione, in quanto è uno stile molto più ricco di particolari rispetto ad uno stile medievale classico, quindi è stato un bel modo di far mostrare i muscoli della console.
Il Dualsense invece, e purtroppo, è stato sfruttato poco, c'è qualche vibrazione particolare solo ogni tanto qua e là. Stessa cosa per i grilletti adattivi che si attivano solamente in determinate situazioni con gli archi, ma essendo un gioco ricostruito con il codice originale, che all'epoca non era stato ovviamente pensato per queste tecnologie, lo trovo giustificabile.
Tutto questo per dire che l'intero gioco trae esclusivamente vantaggio dai miglioramenti next-gen, rendendolo in tutto e per tutto un'esperienza migliore dell'originale

ELDEST SOULS
Ed eccoci al succo del discorso: com'è giocare il primo "souls-like" dopo aver finito anche tutti gli altri? Personalmente, l'ho (ri)adorato!
Sia la componente ludica che il level design delle mappe rimangono tutt'oggi validissime ed assolutamente non banali, certo, se li si conosce già non porteranno per la seconda volta un "effetto meraviglia" che invece porta il primo approccio, ma riscoprire queste mappe con il plus di un comparto tecnico rinnovato ed una (leggera) reimmaginazione è veramente una bella esperienza.
Come sappiamo questo gioco aveva in origine una parte che poi è stata rimossa prima della release dell'epoca, ovvero la quarta arcipietra. La sensazione di cut-content si palesa anche nelle arcipietre rimanenti (tranne Boletaria) in quanto tra il penultimo e l'ultimo boss non c'è nessuna area di intermezzo.
Ecco, l'unica costrizione che ho provato giocando Demon's è stata sulla dimensione delle aree, in quanto una volta esplorate già dopo il primo giro diventano dei piccoli parco giochi, sensazione amplificata dal fatto che le aree sono separate tra loro.
Anche la varietà degli equipaggiamenti non è sconfinata, ma il fatto che le arcipietre siano giocabili a piacimento, siano piene zeppe di segreti, e non siano consequenziali rende il tutto estremamente più ramificato di quanto sarebbe altrimenti, generando una varietà impressionante di situazioni possibili.
Per quantificare questa grandezza che sto criticando e parlando di dati concreti, per finire la prima run ci ho messo 30 ore, ma ricordavo praticamente a menadito la metà delle aree, quindi penso che sia un tempo abbastanza risicato per chi non prende il gioco in mano da diverso tempo, da moltiplicare esponenzialmente invece per chi è vergine dell'esperienza.

In conclusione mi sento di fare i complimenti a Bluepoint per l'ottimo lavoro, molto rispettoso della fonte originale, ed a Sony per aver avuto il coraggio di aprire una generazione con questo gioco, facendo simbolicamente ammenda per non aver creduto abbastanza nel progetto in passato.
Credo che non ci siano mai abbastanza nuove IP e "nuovi mondi da esplorare", ma altresì preservare i punti focali del passato onorandoli in questa maniera è altrettanto importante.

9

Voto assegnato da LoreGranita
Media utenti: 8.5 · Recensioni della critica: 8.7

LoreGranita

ha scritto una recensione su The Last of Us Part II

Cover The Last of Us Part II per PS4

The Worst of Us

Voglio scrivere qualcosa a riguardo di questo gioco, ma non me la sento di scrivere una recensione vera e propria, il voto l'ho dato perché me lo sentivo, ma per lo più questo sarà un "come racconterei TLOU p.2 ad un amico", quindi spiegherò i macro-eventi di trama più un mio parere, ovviamente.

Premetto che ritengo che il gioco sia qualcosa di mastodontico, incredibile che possa esistere qualcosa di queste dimensioni, qualità e cura per il dettaglio su ps4, ma eviterò di dire cose già dette e ridette da altri, voglio dare il mio parere sulle quattro macro-sezioni del gioco.

Spoiler

-------------Introduzione-------------
Parte che serve a farci prendere familiarità col gioco, partenza lenta al contrario del primo TLOU, ho trovato questa prima parte deliziosa per l'esposizione e la naturalezza con la quale ci vengono presentati i nuovi personaggi ed ambientazione, stupisce anche la parte giocabile con la nuova protagonista, Abby (figlia del medico che stava per operare Ellie in TLOU), non tanto perchè sia incredibile, ma per la sua presenza, che fa subito intendere che il gioco avrà due binari della trama che prima o poi si incontreranno.
Difatti è così, ma binari si sono incontrati molto prima di quanto mi aspettassi, infatti questo prologo si conclude con la morte di Joel come non me la sarei aspettata, cruda ed estremamente gore, proprio di fronte ad Ellie che è impotente. Mi ha colpito molto, per quanto poteva essere una morte telefonata, pensavo accadesse verso la fine del gioco, invece è l'incipit. Quindi ok, partenza lenta, ma d'effetto.

-------------Ellie - Seattle-------------
Ellie ovviamente non poteva fare a meno di reagire a ciò che è successo, difatti parte quasi immediatamente per il suo viaggio di vendetta.
Ho apprezzato moltissimo la piccola area free roaming che c'è praticamente all'inizio di questa parte, mi è dispiaciuto che fosse l'unica, un'altra a fine gioco con maggiore difficoltà l'avrei vista benissimo.
Tutta questa sezione serve per fare arrivare Ellie a trovare Abby ed avere la sua rivincita.
Nonostante le molte ore di gioco, la trama non evolve per nulla, ci sono dei flashback che contribuiscono a costruire i personaggi (alcuni fanno davvero sciogliere il cuore). Nonostante i pochi accadimenti però non annoia mai, il gameplay è soddisfacente e comunque la presentazione di quel che succede è ai massimi livelli.
Tutto bellissimo quindi e qualità altissima ma sinceramente su questa prima parte non ho molto da dire se non sul finale, che trova le due protagoniste di questa storia finalmente faccia a faccia.
Ellie ed Abby sono lì con le armi puntate, e STOP, stacco a nero, resteremo con l'ansia di non sapere cosa succede ancora per molto tempo.
Si passa ad Abby.

-------------Abby - Seattle-------------
Ritorniamo nei panni di Abby quindi, cosa che all'inizio mi ha dato fastidio fare, dopo il prologo...
Immaginavo questa parte sarebbe servita a farci empatizzare con lei e blabla, e difatti é così, ma con me l'intento non é stato minimamente raggiunto. Lo so che nessuno è totalmente buono o cattivo, non dovevo giocare una decina di ore nei panni di una ragazza che ha fatto una cosa terribile, per scoprire che anche lei è umana. Il mondo funziona così e non c'è davvero gente che si merita o meno certe cose, noi vogliamo solo che le persone che fanno parte della nostra cerchia stiano bene, il bene universale è impossibile (soprattutto nel mondo di TLOU), quindi non mi è proprio piaciuta l'idea di strutturare l'intero gioco in questa maniera, solo per dimostrare una cosa tanto banale.
Ma ritorniamo a noi, con Abby si rivivranno gli stessi tre giorni che Ellie ci ha messo a Seattle per trovare Abby, appunto
Quindi torniamo indietro al primo giorno, nel quale Abby in una situazione estrema incrocia la sua strada con una coppia di fratelli facenti parte delle Ien-Serafiti, e comincia la loro collaborazione. Si può dire che tutti e tre i suoi giorni vengano impiegati per aiutare i due fratelli appunto, pochi avvenimenti che fanno parte della "trama orizzontale".
Di fatto la "quest" dei fratelli mi è piaciuta molto, come mi sono piaciuti molto questi due personaggi sia nello svolgimento che negli sviluppi, però la mia mente era sempre al finale della parte precedente.
Non sono riuscito a dare il giusto peso a questa sezione dato che non vedevo l'ora di andare avanti, di vedere cosa sarebbe successo alla vera protagonista della storia.
Qualità dell'esposizione sempre altissima ci tengo a sottolineare.
Ed eccoci finalmente al terzo giorno di Abby, il già preannunciato scontro finale è finalmente è qui, ma lo giocheremo dalla parte che non avrei voluto, più volte ho provato a morire nei panni di Abby per scoprire se fosse effettivamente possibile. Ma no, questo non é un gioco di ruolo, la trama è già ben scritta dagli autori, non possiamo fare altro che affrontare Ellie e sconfiggerla, portandola in fin di vita, ma risparmiandola.

-------------Epilogo-------------
Dopo lo scontro ci ritroviamo nei panni di Ellie (finalmente), qualche tempo dopo lo scontro, in una location talmente bella e pacifica che in un mondo del genere sembra quasi fuori luogo, talmente é tranquilla, bellissimo il fatto che esplorando l'arredamento della casa di può capire più o meno cosa sia successo nel mentre.
Ellie vive con Dina e sua figlia, la vita sembra scorrere serena, ma non ci metteremo molto a capire che Ellie non sta bene, soffre di attacchi di panico/ptsd e pensa ancora a Joel ed alla sua vendetta incompiuta, ma Dina é lì, si sono create una nuova famiglia ed insieme possono superare il passato di Ellie, forse.
Arriva Tommy, imprevedibilmente sopravvissuto, ancora carico di rabbia e frustrazione, che sa dove si trova Abby, ma lui non può agire ora che é menomato, Ellie si ritrova in piena confusione, non vorrebbe lasciare Dina da sola con una figlia in una casa isolata chissà dove, ma non può nemmeno farsi consumare dal senso di vendetta.
Difatti prende quella che a mio parere era l'unica via percorribile, lascia TUTTO ciò che le era rimasto e parte per il secondo viaggio di vendetta.
Mi aspettavo un epilogo molto più narrativo, invece pure qui c'è abbastanza gameplay. Finalmente Ellie raggiunge Abby e le due protagoniste si scontrano, entrambe ridotte in fin di vita, ma Abby di più, quindi Ellie ha la meglio.
Proprio quando Abby sta per morire però, Ellie si ferma, probabilmente si é accorta che non sarebbe tornata felice, Joel non tornerà.
Abby durante la colluttazione morde (e mozza via) due dita ad Ellie, due dita della mano sinistra con la quale impostava gli accordi della chitarra, che ora non potrà più suonare, o almeno non più come prima. Anche l'ultima cosa che la legava a Joel se n'è andata. Le rimangono solo i ricordi ormai.

-------------Considerazioni finali-------------
In poche parole, il gioco mi è piaciuto un sacco, il tutto è realizzato con una qualità estremamente alta, ma a mio parere la parte più debole è la trama, che però è confezionata in maniera incredibile, e quindi si nasconde molto dietro a ciò.
Finire il gioco mi ha lasciato un senso di vuoto abbastanza grande, ma non per i meriti, purtroppo

9.5

Voto assegnato da LoreGranita
Media utenti: 9.2 · Recensioni della critica: 9.7

LoreGranita
Cover Remothered: Tormented Fathers per PS4

Colpo al cuore

Preso quasi per caso, principalmente perché sviluppato da un team italiano e le poche immagini che avevo visto mi avevano convinto, non sapevo cosa aspettarmi.
Appena iniziato subito la protagonista mi ha colpito, sia per il design che per il target, non credo di aver mai giocato nei panni di un personaggio simile.

Dopo un'introduzione guidata, in pochi istanti il gioco ti butta nel cuore dell'avventura senza troppe spiegazioni. All'inizio lo spaesamento é totale, ma é tutto lì, l'ambiente che dovrai memorizzare e gli oggetti dei quali dovrai tener conto, dopo un'inevitabile carrellata di fallimenti "trial and error" si comincia ad ingranare. Detto francamente, il gameplay é molto basilare ed abbastanza grezzo, ma funzionale all'atmosfera, aiutando di fatto a crearla.

Non voglio dare nessuna anticipazione sulla storia in quanto la considero il fulcro del gioco, ma scoprire pian piano tramite i documenti cosa è successo in passato ai personaggi che si muovono in quella villa é molto appagante, anche grazie al duro lavoro che si è svolto - pad alla mano- per giungere a tali obbiettivi.

Il susseguirsi degli eventi, delle scoperte e le sensazioni che mi ha fatto provare questo gioco mi hanno colpito moltissimo a livello personale, questo è il genere di storia sul quale ogni tanto fantastico e che mi piacerebbe essere in grado di creare.

Non so se ho detto qualcosa di veramente utile alla fine, volevo solo esprimere il mio apprezzamento per questa opera. Concludo dicendo che secondo me dovreste assolutamente provare questo gioco se amate le esperienze horror, non ve ne pentirete.

8

Voto assegnato da LoreGranita
Media utenti: 8.4 · Recensioni della critica: 7.9

LoreGranita

ha scritto una recensione su Super Meat Boy

Cover Super Meat Boy per PS4

Vidi dei gameplay di questo gioco quando era ancora esclusiva Microsoft (io non la compro l'Xbox che schifo), quindi sapevo già cosa aspettarmi quando l'ho iniziato due giorni fa.
Devo dire che mi è piaciuto molto dato che propone una sfida particolare, azzarderei il paragone con i livelli musicali di Rayman Legends. Il gioco di per sè non necessita di grandi riflessi (in Mario ci vogliono i riflessi, per esempio) qui serve solamente studiare il livello e capire in che modo è meglio superarlo.
Solo il mondo "The end" mi ha messo in seria difficoltà con l'ultimo livello e la boss fight, mi sono stupito da solo nel non perdere la calma però, anzi, ad ogni morte ero sempre più concentrato. Del mondo successivo ho completato solamente il primo livello, ma vedendo dove voleva andare a parare ho deciso che poteva bastare così asd

7.5

Voto assegnato da LoreGranita
Media utenti: 7.9 · Recensioni della critica: 8.5

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