Prima di riconnettere il mondo, dobbiamo connetterci agli altri
Cosa si può dire su Death Stranding? Tanto, ma di certo è che si tratta dell'azzardo di Kojima che, dopo i trascorsi con Konami, ha perso tutto ma non si è demoralizzato ed ha deciso di ripartire da zero con una semplice idea e totale carta bianca, grazie al supporto di Sony.
Ma il rischio e la paura che il progetto, visti i nomi coinvolti nella realizzazione e il controverso MGS V, uscisse troppo ambizioso e risultasse tanto fumo e poco arrosto c'era tutto ma fortunatamente, giocandolo, Kojima è riuscito nel suo intento.
La storia ci vede nei panni di Sam Porter Bridges, un corriere che dovrà intraprendere l'arduo compito di riconnettere l'America, in quanto senza un'America unita l'umanità sarà spacciata e per quanto restio, partirà in quanto è l'unico modo per salvare Amelie e man mano che procederà si aprirà sempre di più agli altri arrivando al boom emozionale delle cutscene finali, ma di più non dirò per evitare spoi.ler, il tutto condito da una regia magistrale e ad interpretazioni di prim'ordine.
Il gameplay si può sintetizzare in: prendi il carico da un punto A e consegnalo a B, molto semplice, ma in questo caso semplice non vuol dire banale e se in prime battute tutto questo consegnare possa diventare noioso alla lunga, con mio enorme stupore non è assolutamente così perché il titolo offre totale apertura sia nella mappa quanto nell'approccio alle missioni, lasciandoti totale libertà di scelta su quanti ordini prendere se affrontarli a piedi, con veicoli o sfruttando le strutture create da noi o quelle di altri giocatori che compariranno se giocando online grazie al multiplayer asincrono.
Ci sono anche vari tipi di nemici e creature nel gioco e anche qui al giocatore viene lasciata totale libertà su come affrontarli anche se nelle fasi iniziali è consigliabile evitarli.
Dal punto di vista grafico nulla da obiettare, modelli dei personaggi ben realizzati e curatissimi e il mondo di gioco, per quanto spoglio regala scorci mozzafiato purtroppo, nonostante ci sia un leggerissimo miglioramento, il Decima Engine da lo stesso problema riscontrato su Horizon Zero Dawn, ovvero bello da vedere ma poco fisico.
Per quanto riguarda il comparto audio ottimo il doppiaggio, ma colonna sonora poco impattante, in quanto l'OST crea atmosfera ma non presenta brani memorabili se non BB Theme, la vera parte del leone la fanno i brani su licenza che partono in momenti prestabiliti e che si sposano perfettamente con quello che si vede a schermo.
Per ultimo le bossfight, tolta una in particolare, le ho trovate poco coraggiose, paragonandole a quanto visto nei MGS, riducendosi alla fine a un semplice elemento di contorno.
In conclusione Death Stranding è il progetto, finora, più ambizioso e la rivincita di Kojima che è riuscito a dimostrare che non è finito e che ha ancora molto da dare all'industria videoludica
PRO
- Storia
- Personaggi
- Gameplay
- Grafica bella da vedere ma...
CONTRO
- ...Fisica scarsa
- Bossfight
