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Cover S.T.A.L.K.E.R.: Call of Prypiat (PC)

S.T.A.L.K.E.R.: Call of Prypiat PC

Cover S.T.A.L.K.E.R.: Call of Prypiat (PC)
Genere
Sparatutto in 1a persona
Data di uscita
5 febbraio 2010
Produttore
BitComposer Games
Sviluppatore
GSC Game World

"STALKER: Call of Pripyat non è purtroppo un titolo del tutto riuscito. Il ritorno nella Zona è guidato da una storia affascinante sulla carta, ma poco ritmata una volta imbracciate le armi. Quest troppo ripetitive e dispersive non riescono a mantenere alto l'interesse, che rischia di scemare in parte prima ancora di permettere al giocatore di vedere la città che dà il nome al gioco. E' un peccato, perché la profondità del gamepaly è rimasta intatta, le meccaniche che miscelano sparatutto e GDR funzionano come un tempo, e le ambientazioni trasudano il medesimo sinistro fascino. Proprio per questo ci sentiamo di consigliare l'ultima fatica di GSC Game World a tutti i veterani del primo STALKER, che sentiranno senza dubbio la nostalgia della Zona e dei suoi misteri; per quanto il pathos non sia più lo stesso, il ritorno delle collaudate meccaniche di gioco dovrebbe soddisfarli. I nuovi arrivati dovrebbero invece riflettere: complice un inizio molto lento, questo titolo rischia purtroppo di scoraggiare prima di riuscire ad offrire il proprio meglio; considerata la carenza di grandi novità, la scelta migliore potrebbe essere affidarsi all'originale Shadow of Cernobyl, prima di calarsi in questo seguito." da SpazioGames.it

8.4

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"STALKER: Call of Pripyat non è purtroppo un titolo del tutto riuscito. Il ritorno nella Zona è guidato da una storia affascinante sulla carta, ma poco ritmata una volta imbracciate le armi. Quest troppo ripetitive e dispersive non riescono a mantenere alto l'interesse, che rischia di scemare in parte prima ancora di permettere al giocatore di vedere la città che dà il nome al gioco. E' un peccato, perché la profondità del gamepaly è rimasta intatta, le meccaniche che miscelano sparatutto e GDR funzionano come un tempo, e le ambientazioni trasudano il medesimo sinistro fascino. Proprio per questo ci sentiamo di consigliare l'ultima fatica di GSC Game World a tutti i veterani del primo STALKER, che sentiranno senza dubbio la nostalgia della Zona e dei suoi misteri; per quanto il pathos non sia più lo stesso, il ritorno delle collaudate meccaniche di gioco dovrebbe soddisfarli. I nuovi arrivati dovrebbero invece riflettere: complice un inizio molto lento, questo titolo rischia purtroppo di scoraggiare prima di riuscire ad offrire il proprio meglio; considerata la carenza di grandi novità, la scelta migliore potrebbe essere affidarsi all'originale Shadow of Cernobyl, prima di calarsi in questo seguito." da SpazioGames.it