Akino

Tie-in dell'omonimo film (e libro), HP e la camera dei segreti è un videogioco d'avventura indirizzato ai più piccoli. Il gioco è anche piuttosto divertente, ma ha alcune caratteristiche che non sono riuscite a farmelo apprezzare come avrei sperato. Come l'auto-salto che l'ho trovato odioso, l'esterno del castello fin troppo ampio, impiegavo sempre fin troppo tempo per riuscire a percorrerlo per raggiungere le altre aree del gioco (specie il campo di Quidditch). E le partite di Quidditch le ho trovate veramente noiosissime, anche se comprendo che forse non era cosa semplice riuscire a riproporre questo sport in un videogioco.

Mi sono approcciato a questo videogioco incuriosito, essendo FF una delle mie saghe videoludiche preferite che ha subito con questo capitolo un notevole stravolgimento, ma anche impaurito, per così dire, per la valanga di critiche che gli sono state mosse.
Nonostante le sue problematiche, è un gioco che per un po' è riuscito anche a divertirmi, quindi pensavo che le principali critiche fossero dovute al nome che porta, dopo tutto non centra veramente nulla con ciò che fu Final Fantasy (quindi le critiche di questo tipo sono comprensibili). Però più o meno verso il capitolo 10 il gioco ha preso una piega un po' strana, risultando spesso noioso, raggiungendo l'apice della bruttezza col penultimo capitolo, in cui bisogna salire una torre e l'ho trovato inutilmente lungo e frustrante.