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Blizdor

Ero convinto che avrei amato The Last Guardian, perché mi piacciono i giochi riflessivi e sognanti, ma non ci sto riuscendo. Troppi problemi strutturali del gioco, e non credo proprio che la stupidità di Trico sia voluta. É imperdonabile la situazione che più volte ho dovuto fronteggiare: penso di aver capito dove bisogna andare. Passo mezz'ora o più a cercare di far fare a Trico ciò che é ovvio, utilizzando tutti i modi di impartirgli comandi messi a disposizione. Niente da fare. Allora cambio idea, pensando che magari mi sto sbagliando, visto che a volte non é così chiara la strada da seguire. Passo altri 10 minuti a tentare altre vie possibili. Dopo così tanto tempo decido di guardare le soluzioni perché non ne posso più, e con grande rabbia e sorpresa scopro che la soluzione individuata all'inizio era corretta, e che semplicemente per un errore del gioco Trico non fa ciò che dovrebbe. Spengo. Quando riaccendo in 1 attimo Trico si immerge e si continua l'avventura.
No, non sono uno che dá particolare peso ai frame, né ad altri dettagli tecnici, ma le situazioni appena descritte unite ai comandi del bambino che sono un travaglio (sopratutto salire su Trico) mi fanno bocciare questo titolo, perché in quei momenti la magia che si era creata svanisce.
La tecnica deve supportare la poesia, é una condizione necessaria ma non sufficiente: una bella canzone deve essere supportata da un buon cantante, altrimenti si perde il senso.
Un gameplay può essere semplice, ma nella sua semplicità deve funzionare. Questo in TLG non succede purtroppo, la tecnica tutta affossa ciò di magnifico che c'é dietro.
Scusate lo sfogo, ma é proprio per quanto ci tenevo che mi é venuto da scriverne.
Nessuno la pensa come me?

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