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Diablo.exe
Cover Vampire: The Masquerade - Swansong per PC

Carino, ma si poteva fare molto di più.

Sinceramente trovo questo gioco molto limitato nelle scelte di dialogo. Ho avuto la perenne sensazione che il gioco non mi abbia mai dato tantissima libertà d'approccio, ma bensì un'esperienza telecomandata. Ho odiato fino alla frustrazione le skillcheck troppo forzate. Non capisco perchè durante i dialoghi non ci siano tutte le skillcheck a mia disposizione, così da avere la libertà di completare i livelli a modo mio e con le abilità che preferivo. Invece, specialmente nei "confronti verbali", il gioco mi costringeva ad utilizzare per forza solo certe skillcheck, e solo poche volte le linee di dialogo normali portavano ad un esito positivo. Per spiegarmi meglio: molte volte si hanno tipo 4 risposte di cui 2 sono skillcheck e le altre 2 sono risposte letteralmente sbagliate. Quindi o usi le skillcheck o fallisci. Il problema di fondo è che, invece di inserire tutte le skillcheck, si è optato ad inserire skillcheck situazionali alternate. Quello che mi aspettavo era un modello di sistema di dialogo che mettesse a disposizione tutte le skillcheck, quindi da poter avere un libero approccio, o per lo meno una lista contenente 5 risposte di cui una delle prime 4 era quella corretta, e in più una skillcheck che servisse a bypassare il confronto.
In buona sostanza, con Galeb ad esempio, all'inizio avevo speso molti punti su intimidazione pensando che avrei potuto addirittura finire tutte le sue scene facendo cagar sotto chiunque si sia messo sulla mia strada. Con Emem invece avevo speso tutto su persuasione e retorica, mentre con Leysha tutto su Auspex e Sicurezza. Bhè il gioco mi ha detto che stavo sbagliando tutto perchè l'unico modo è quello di spendere tutto su tutto, e che non potevo specializzarmi, altrimenti non potevo completare i livelli al 100%. Ho dovuto ricominciare il gioco.
Va anche detto che sono troppi i casi in cui le risposte riportate non corrispondono alla battuta del personaggio. E alcune volte le azioni del personaggio non corrispondevano a quello che era stato riportato su schermo. Ad esempio con Galeb, dovevo decidere se cancellare la memoria di un umana oppure se ucciderla. Ho scelto di cancellare la sua memoria per evitare una "perdita di umanità" (anche se l'umanità non esiste in Swansong"), ma nonostante tutto comunque Galeb nella batutta successiva uccide la donna. Ma... io non volevo ucciderla.

Non è nulla a confronto alla libertà d'azione che offriva Vampire The Masquerade Bloodlines.

Per quanto riguarda la storia e i personaggi, Swansong punta tutto sulla narrazione. Li non c'è alcun dubbio, gli scrittori hanno azzeccato in pieno lo spirito del gioco cartaceo. La trama sembra infatti essere uscita fuori da una campagna di VTM V5. Il problema è che il trio non è proprio il massimo. Ogni livello è dedicato ad uno dei tre protagonisti, che non si uniscono in una Coterie, ma bensì ad ognuno viene affidato un compito ben preciso dal Principe. Nonostante i 3 siano di 3 clan diversi, dando così la possibilità al giocatore di sperimentare le abilità di 3 clan diversi, comunque la caratterizzazione sia dal punto di vista di gameplay e di trama, non è poi così convincente. I personaggi sono Emem (Toreador); Galeb (Ventrue) e Leysha (Malkavian). Leysha è sicuramente il personaggio riuscito meglio anche se la sua trama, nonostante sia intrecciata con gli altri due "fratelli", molto presto prende una piega diversa, diventando più una sorta di quest personale che un qualcosa che abbia a che fare con le investigazioni portate avanti dagl'altri due. In buona sostanza, se all'inizio la sua storia si incastonava perfettamente con gli altri due protagonisti, ad un certo punto prende una piega tutta sua. Devo dire che in tutte le incarnazioni videoludiche di Vampire The Masquerade, il personaggio malkavian è sempre stato quello più interessante e il più sviluppato. Ho sempre notato un grande interesse ed una grande passione da parte di qualsiasi scrittore nei confronti dei membri di questo clan. Sembra che piaccia molto.
Galeb invece, è quello più "stoico" tra i tre, ed è l'unico che agisce coerentemente con la sua natura. E' un vampiro al 100%, e non ha paura di negarlo. Sa di essere un mostro manipolatore, e non ha alcun senso del rimorso. Nonostante il suo carattere freddo, sotto alla sua inespressività, si cela un minimo di umanità che può essere sviluppata dal giocatore grazie alla sotto trama riguardante il suo infante e Xu Fang, dal quale si avranno ripercussioni nel finale.
Infine, abbiamo Emem che è sicuramente quella meno riuscita. Nonostante sia un vampire centenario, il suo comportamento insicuro e il suo ruolo non riflettono per niente nè il suo clan d'appartenenza e nè la sua posizione di rilievo nella corte. Non mi piace molto sinceramente perchè non ha tratti caratteriali particolari e nè una sotto trama interessante. Anzi, è quasi inesistente.

Inoltre vorrei anche esprimere i miei dubbi sull'identità stessa del gioco. Non riesco a capire se voglia essere un rpg, un film interattivo, un gioco investigativo, un gioco stealth alla Hitman, un Detroit in chiave rpg o un immersive sim. Sembra che gli sviluppatori abbiano messo tutti questi elementi nel calderone, senza però svilupparli a dovere. Il gioco sembra "artigianale" e rozzo.

Poi non capisco perchè non posso saltare i filmati e i dialoghi. Io purtroppo quando gioco metto sempre i sottotitoli e leggendo molto veloce, salto le battute dei personaggi. Inoltre, essendo molto testardo, in un rpg quando ho una skillcheck che mi da il 9% di possibilità di successo, ricarico anche 30 volte pur di avere successo. Quindi, ogni volta che ricaricavo, mi dovevo riguardare daccapo i dialoghi. E' come se gli sviluppatori volessero impedire il metagaming. Ma il meta è anche quello che rende un rpg divertente.

Nonostante sia un gioco che premia i giocatori più minuziosi col naso da cane da tartufo come me, e che sia un gioco con una scrittura eccellente e da scelte ruolistiche abbastanza ramificate, purtroppo Swansong pecca di quantità di scelte di dialogo e di una crisi d'identità.

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