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Su HedenVegas

Appassionato di videogiochi e cinema a 360°, porto avanti un mio blog personale a fronte di tutti gli impegni che ci accompagnano in una giornata, lavoro

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Da solo... pensavo di farmi un giro in barca di una decina di minuti su Sea Of Thieves, provare la meccanica nuova della pesca e poi staccare. Invece si è generata una serie di eventi a catena... mi infilo in una taverna, trovo due tizi italiani per puro caso, beviamo, ci ubriachiamo e decido di attaccare il microfono. Si presentano e mi chiedono di salire sulla loro barchetta, la mia stava già facendo compagnia ai pesci perché sono entrato all'avamposto storto come una vigna e non centrare in pieno gli scogli mi è stato impossibile. Si salpa, si trovano tesori, mi insegnano un trucchetto che forse sfrutta uno strano bug del gioco per muoversi velocemente sull'acqua tipo Gesù, si pesca... tanto... anche se io non prendo manco mezza acciuga ma vabbé! Torniamo all'avamposto e ci sono due tizi loschi, molto loschi, subito fingono amicizia invitandoci a suonare con loro un dolce brano piratesco ma poi si rivelano dei mascalzoni che per puro diletto cercano di ammazzarci. Panico doppio per me, in caso di morte chissà dove sarei rinato, non ero in ciurma con i due ragazzi ne tanto meno in un gruppo di chat privato. Fatto sta che inizia una battaglia ravvicinata a cannonate e fucili da cecchino. E' stata dura... ma alla fine sul fondo del mare ci sono finiti loro. Quei dieci minuti previsti sono diventati un'ora e mezza in compagnia di due sconosciuti. Un'ora e mezza nella quale non ho guadagnato niente, non ho riscattato forzieri, non ho acquistato equipaggiamento, non sono nemmeno riuscito a prendere un bel pesce da cucinare o vendere... ma è stato fantastico lo stesso!

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Scrivo mentre aspetto la ciurma. Ogni sera ci raduniamo e ci lanciamo nel mare dei ladri, sì, voglio parlare un'ultima volta di Sea of Thieves. Sto fremendo all'idea di salire in nave e di lanciarmi all'avventura.

Le quest aggiunte di recente sono qualcosa di fenomenale. Il modo in cui ti spingono a collaborare non solo in modo pratico giocando ma anche a livello mentale - uno sforzo collettivo atto alla risoluzione di particolari enigmi - ha pochi eguali dato poi il contesto.

Perché di fatto questo gioco funziona e funziona dannatamente bene. E' bellissimo a vedersi, è bellissimo a giocarsi, è unico e coraggioso, è pure economico dati i vantaggi offerti da game pass, ma al di là di tutto funziona. Funziona in relazione al suo obiettivo, funziona in quanto videogioco e in quanto esperienza.

Più passa il tempo, più gioco, più mi appassiono a questo titolo, più fatico a comprendere recensioni come quella che ho letto qualche giorno addietro su di un sito che non citerò e relativa all'anniversary update. Una recensione dove a più riprese si è sottolineato come nonostante i vari aggiornamenti permangano i difetti originali del gioco tra cui le modifiche soltanto estetiche e l'impossibilità di salvare i loot raccolti senza per forza doverli riscattare agli avamposti prima di uscire dal gioco.

Non so proprio come si possano intendere due elementi che vanno addirittura a caratterizzare il prodotto come dei difetti, due elementi che ne sorreggono la struttura e il concept. Come? Perché? Può non piacere? Certo ma il gioco vuole essere così. Il fatto che perdi i loot ti mette l'ansia che ti serve quando stai tornando all'avamposto e ti spunta all'improvviso il Kraken dall'acqua nera. Le modifiche puramente estetiche permettono ai giocatori di essere tutti e sempre sullo stesso piano.In un mondo dove si costruiscono muri Sea of Thieves li abbatte. Senza contare che quelle modifiche estetiche ti raccontano tutte una storia... la storia del singolo giocatore e delle sue bravate nei panni di un pirata.

Ci sarà quello con l'arma luminescente che si ottiene solo dopo centinaia di ore spese contro gli scheletri e proprio quell'arma ci racconterà la sua storia nel mare dei ladri, senza parole, senza cut-scene, senza livelli o statistiche.

Può non piacere... ovvio... ma funziona, diamine funziona. Certo per ottenere questo tipo di alchimia occorrono anche i giusti ingredienti e non a tutti capita di trovare la ricetta perfetta. Ma è davvero un limite del gioco? Per altro così grosso da doverlo per forza criticare?

Credetemi, mi spiace, ma vi è andata male se non vi è piaciuto e se non ne avete visto la profondità e la particolarità. Vi inviterei volentieri sul mio galeone, a bere e suonare insieme mentre la notte si mangia il giorno. Vi vorrei far vedere quello che vedo io, provare quello che provo io quando si gonfiano le vele e la nave scivola sull'acqua verso il nuovo tesoro o il nuovo enigma da risolvere.

Lo so che sembra una presa di posizione presuntuosa... ma ne sono davvero convinto, sono proprio convinto... Sea of Thieves funziona.

Resto dell'idea che Microsoft lo abbia comunicato male. E' un GaaS e avrebbero dovuto annunciare fin da subito il piano di distribuzione dei contenuti sul lungo termine, prima ancora dell'uscita del gioco stesso. Forse anche i giocatori e i redattori, con davanti il potenziale del prodotto sul lungo periodo, ne avrebbero compreso meglio la sua natura... o magari no... boh!

Fatto sta che adesso vi saluto perché la ciurma mi attende. Sappiamo sempre l'ora di inizio, mai quella di fine... perché nel mare dei ladri è tanto scontata la pianificazione quanto imprevedibile l'esito.

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