Un pezzo di cuore
Meraviglioso. Recuperato durante i mesi autunnali della seconda ondata covid, questo gioco è riuscito a farmi immergere completamente nella sua realtà alternativa, facendomi evadere un po' da questo periodo pieno di malinconia.
Ho apprezzato praticamente tutto delle 150 ore di gioco che ci ho passato, a cominciare dalla storia: avvincente, ben scritta e ritmata, anche matura sotto molti punti di vista nonostante abbia una impronta Teen di base.
Nonostante sia un gioco pieno di dialoghi, non si percepiscono quasi mai momenti di noia, risultando mai prolisso e anzi ogni dialogo sembra essere funzionale per la trama e per lo sviluppo dei personaggi, sia per quanto riguarda le figure protagoniste sia gli npc secondari, tutti caratterizzati in modo incredibile.
Come risultato, si finisce con l'affezionarsi veramente a ogni personaggio del gioco, quasi in maniera viscerale: è forse questa la maggiore forza di Persona 5, ovvero unire un gameplay e una trama basata sullo sviluppo e il significato dei legami che ci circondano e che possono svoltarci la vita anche nei momenti più bui.
Se da una parte dunque si ha una forte componente Visual Novel, dall'altra si ha un raffinato Jrpg, che ho personalmente trovato brillante e stimolante. C'è anche da dire che è anche il mio primo Shin Megami Tensei, e non avendo giocato a pochi jrpg a turni nella mia vita magari sono un po' di parte, ma essendo prettamente un fan degli action è difficile che un gameplay del genere mi prenda così tanto. In particolare ho trovato divertente il sistema di gestione e fusione delle Persona, che vanno a comporre nell'insieme un vasto compendio di mostriciattoli che mi ha addirittura quasi fatto sentire in un gioco Pokemon. La componente jrpg dunque non risulta pesante o inaccessibile, ma anzi credo risulti molto stimolante per i giocatori non avvezzi al genere, e per questo consiglio di non snobbare assolutamente questo titolo per questo motivo.
Il tutto inoltre è condito da uno stile veramente unico e dinamico, che riesce a risultare moderno e innovativo nonostante le poche animazioni e una grafica anime che è uscita per la prima volta su Ps3.
Non ho infatti per nulla percepito l'"anzianità" del titolo, talmente ero incantato dalla figaggine pure delle finestre di dialogo (che infatti, con il tempo, quasi sono diventate un meme su internet),
Insomma, ci ho veramente lasciato un pezzo di cuore su questo gioco, tanto da provare ancora adesso un senso di nostalgia a ripensarci dopo una decina di giorni che l'ho finito. L'unico piccolo difetto sono forse le boss fight, che non ho trovato molto ispirate sia nel design (rispetto a tutto il resto del gioco) sia nelle meccaniche con cui queste dovevano essere affrontate (e in particolare UNA boss fight è fatta proprio male, e chi ha finito la royal sa a cosa mi sto riferendo). E in più, un solo personaggio in tutto il gioco non mi ha colpito [SPOILER]: Haru, non ho ben capito cosa gli sceneggiatori avessero voluto fare con lei, mi sembra un po' incollata con lo scotch a tutto il resto del gioco (tant'è che è stato l'unico personaggio del quale non sono riuscito a completare l'arcana). [FINE SPOILER]
Comunque queste sono cose neanche secondarie, che assolutamente non hanno intaccato una delle esperienze più belle che ho avuto con la Ps4. See you space phantom thieve