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Leo P

ha scritto una recensione su Persona 4 Golden

Cover Persona 4 Golden per Nintendo Switch

Il gioco perfetto

Il gioco più bello a cui ho messo mano quest'anno, anche se con colpevole ritardo. Forse non è un giudizio oggettivo il mio, ma il fatto è che semplicemente questo tipo di giochi sembrano fatti apposta per me. Ho già adorato Persona 5 e questo non è stato da meno, il mood è sicuramente diverso e più leggero rispetto al capitolo successivo, ma è proprio questa la forza di questo titolo; è stata come una infinita vacanza che non vorresti finisca mai, 85 ore di gioco volate, e ora si aspetta il 3 remake e Persona 6 (uscirà mai?).

Leo P

ha scritto una recensione su Hades

Cover Hades per Nintendo Switch

Ma fate sul serio?

Ho recuperato questo gioco a inizio autunno 2022 su Switch e devo dire che non mi sarei mai aspettato una bomba del genere.
Forse il miglior gioco che ho giocato quest'anno insieme a Elden Ring, Hades è adrenalina pura mista a una trama che non ti aspetteresti mai possa essere così profonda e intrigante. Il doppiaggio è fantastico, così come la scrittura dei personaggi, ed è bellissimo come sono riusciti a fondere il gameplay e la narrazione di un Roguelite sotto una linea coerente che non crei dissonanza videoludica. Fantastico, semplicemente fantastico, ho una quarantina di run e ho finito la storia principale (battendo 10 volte Hades), dovrei riprenderlo e finire l'ultimissima parte ma per favore, date una espansione a questo gioco che ne ha bisogno come il pane! Con un giusto DLC potrebbe diventare uno dei miei giochi preferiti di sempre, sicuramente da 10. Chapeau

Edit: La recensione è stata ovviamente scritta prima dell'annuncio di Hades 2. Peccato comunque per una possibile espansione di questo primo capitolo, che per la sua bellezza meritava un sequel ma rischia così di essere rimpiazzato troppo presto

Leo P

ha scritto una recensione su God of War: Ragnarok

Cover God of War: Ragnarok per PS4

Mi aspettavo di più di un "buon film Marvel"

Cory Barlog lascia la direzione artistica a Eric Williams, che vira la strada verso una interpretazione molto più moderna e "Marveliana" di GoW, e questo lo si nota per quasi tutta la durata del videogioco, pieno di battutine per tenere alta l'attenzione, animali parlanti che dicono parolacce, tantissimi personaggi secondari e terziari con una caratterizzazione che sembrano usciti da un liceo americano, e ovviamente sotto-sottotrame che non portano da nessuna parte messe lì solo come riempitivo.

Il gioco mi è anche piaciuto alla fine, il combat system è fantastico e qui viene ampliato e migliorato con molti più nemici e bossfight (la mancanza di varietà di questi ultimi era il peggior difetto del primo) e alcuni personaggi principali sono scritti anche bene, in particolare ho adorato Odino e il suo fare da persona manipolatoria dietro a una maschera bonaria e accomodante. Anche alcune scene tra Kratos e Atreus sono bellissime.

Ma il vero problema è, come ho detto, che questo gioco si mantiene su una per nulla ispirata linea in mezzo fra i giochi passati: non è né elegantemente posato e riflessivo come Gow 2018 (pieno di silenzi poetici che ti facevano venire voglia che i personaggi parlassero fra di loro, qui invece ti viene voglia quasi che stiano zitti, soprattutto mentre risolvi gli enigmi..) e nemmeno fragoroso e soddisfacente come la saga nell'antica Grecia. GOW Ragnarok viaggia su un binario completamente standardizzato e "sicuro" per accontentare la più ampia possibile fetta di pubblico, che guardacaso è la stessa che oggi va al cinema solo per vedere i film Marvel. Insomma, mi è dispiaciuto vedere un titolo come questo, che aspettavo da molto tempo, venire così "americanizzato".

E tutto questo si ricollega anche agli eventi della trama stessa [SPOILER]:
La parte con Angrboda è una palla mortale (mi dispiace), e dura più del Ragnarok stesso, che sono tipo le ultime due ore e mezza di gioco in cui Surtr non fa letteralmente nulla (siamo andati a farlo diventare un gigante spacca-tutto per cosa? tanto poi si risolve tutto con due boss-fight alla fine), stessa cosa Fenrir ... Nonostante il finale riesca comunque a essere molto poetico, mi ha lasciato con molte riserve. Devo ancora finire di fare alcune quest secondarie e platinare il gioco, ma ahimè almeno la storia principale non è stata l'esperienza che mi aspettavo, e no mi sarei mai sognato di dargli solamente 8, che per me non è basso ma neanche alto, ed è aggravato dal fatto che hanno confermato che non ci saranno DLC e quindi neanche la possibilità di ampliarsi troppo narrativamente.

Edit: ho ulteriormente abbassato il voto perché più penso a questo gioco, più penso al potenziale che è stato sprecato. Questo non vuol dire che volevo necessariamente il Kratos dell'antica grecia (che poi cosa, che ho adorato il primo capitolo), volevo solamente un titolo che desse più dignità alla parte ludica e narrativa del ""Ragnarok"". E poi basta con questa standardizzazione dei titoli playstation; le storie avranno anche picchi di trama non indifferenti, ma ahimè ho la sensazione di giocare sempre allo stesso gioco. Vorrei più estro creativo da parte degli sviluppatori, anche se penso ormai che la colpa sia della Sony stessa

Leo P

ha scritto una recensione su Persona 5 Royal

Cover Persona 5 Royal per PS4

Un pezzo di cuore

Meraviglioso. Recuperato durante i mesi autunnali della seconda ondata covid, questo gioco è riuscito a farmi immergere completamente nella sua realtà alternativa, facendomi evadere un po' da questo periodo pieno di malinconia.
Ho apprezzato praticamente tutto delle 150 ore di gioco che ci ho passato, a cominciare dalla storia: avvincente, ben scritta e ritmata, anche matura sotto molti punti di vista nonostante abbia una impronta Teen di base.
Nonostante sia un gioco pieno di dialoghi, non si percepiscono quasi mai momenti di noia, risultando mai prolisso e anzi ogni dialogo sembra essere funzionale per la trama e per lo sviluppo dei personaggi, sia per quanto riguarda le figure protagoniste sia gli npc secondari, tutti caratterizzati in modo incredibile.
Come risultato, si finisce con l'affezionarsi veramente a ogni personaggio del gioco, quasi in maniera viscerale: è forse questa la maggiore forza di Persona 5, ovvero unire un gameplay e una trama basata sullo sviluppo e il significato dei legami che ci circondano e che possono svoltarci la vita anche nei momenti più bui.

Se da una parte dunque si ha una forte componente Visual Novel, dall'altra si ha un raffinato Jrpg, che ho personalmente trovato brillante e stimolante. C'è anche da dire che è anche il mio primo Shin Megami Tensei, e non avendo giocato a pochi jrpg a turni nella mia vita magari sono un po' di parte, ma essendo prettamente un fan degli action è difficile che un gameplay del genere mi prenda così tanto. In particolare ho trovato divertente il sistema di gestione e fusione delle Persona, che vanno a comporre nell'insieme un vasto compendio di mostriciattoli che mi ha addirittura quasi fatto sentire in un gioco Pokemon. La componente jrpg dunque non risulta pesante o inaccessibile, ma anzi credo risulti molto stimolante per i giocatori non avvezzi al genere, e per questo consiglio di non snobbare assolutamente questo titolo per questo motivo.

Il tutto inoltre è condito da uno stile veramente unico e dinamico, che riesce a risultare moderno e innovativo nonostante le poche animazioni e una grafica anime che è uscita per la prima volta su Ps3.
Non ho infatti per nulla percepito l'"anzianità" del titolo, talmente ero incantato dalla figaggine pure delle finestre di dialogo (che infatti, con il tempo, quasi sono diventate un meme su internet),

Insomma, ci ho veramente lasciato un pezzo di cuore su questo gioco, tanto da provare ancora adesso un senso di nostalgia a ripensarci dopo una decina di giorni che l'ho finito. L'unico piccolo difetto sono forse le boss fight, che non ho trovato molto ispirate sia nel design (rispetto a tutto il resto del gioco) sia nelle meccaniche con cui queste dovevano essere affrontate (e in particolare UNA boss fight è fatta proprio male, e chi ha finito la royal sa a cosa mi sto riferendo). E in più, un solo personaggio in tutto il gioco non mi ha colpito [SPOILER]: Haru, non ho ben capito cosa gli sceneggiatori avessero voluto fare con lei, mi sembra un po' incollata con lo scotch a tutto il resto del gioco (tant'è che è stato l'unico personaggio del quale non sono riuscito a completare l'arcana). [FINE SPOILER]

Comunque queste sono cose neanche secondarie, che assolutamente non hanno intaccato una delle esperienze più belle che ho avuto con la Ps4. See you space phantom thieve

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