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Maelstorm

ha pubblicato un'immagine nell'album Arte Asiatica

Artigiano giapponese ignoto - Armatura da Samurai di tipo Do-Maru

Metà del XVII secolo e aggiunte XVIII (elmo), fine del XV secolo e primo quarto del XVI (spallacci), fine del XVII e primo quarto del XVIII secolo (resto del corredo)

Torino - Armeria di Palazzo Reale

L'armeria reale di Torino oltre ad avere al suo interno una collezione enorme di armi, armature e bardature di cavalli occidentali ha una sorpresa totalmente inaspettata alla fine del percorso di visita infatti possiamo ammirare una stupenda armatura giapponese completa e che molti di voi che hanno giocato Nioh su Ps4 saranno contenti di poter ammirare dal vivo un vero esemplare intatto di armatura del Giappone Feudale.

L’armatura è composta da un assemblaggio di materiali eterogenei: metallo, cuoio, tessuto, lacca, seta, lamelle metalliche dorate. Le sue parti, unite da fettucce di seta, si articolano in un insieme robusto ma flessibile che non costringeva il corpo del samurai in una struttura rigida, per garantire, oltre alla protezione, una notevole libertà di movimento. L’armatura risulta confezionata secondo il tipo do-maru, un equipaggiamento difensivo leggero attestato nei secoli XIII-XVI per lo scontro a piedi. Era destinata a un personaggio d’alto rango, come dimostra l’utilizzo di materiali pregiati quali seta e lacca che, grazie alle caratteristiche di resistenza, elasticità e impermeabilità, contribuiscono a renderla un connubio di eleganza e funzionalità.

È una delle tre armature giapponesi complete entrate a far parte della collezione orientale dell’Armeria Reale entro la seconda metà dell’Ottocento. Fu donata nel 1869 al re Vittorio Emanuele II dall’imperatore Meiji in seguito alla firma del trattato d’amicizia e commercio tra Regno d’Italia e Giappone.