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Destiny 2 e il PvP 4v4: cosa apprezzo e cosa no - editoriale

Tra tutti i miglioramenti di buon senso che Bungie ha annunciato per Destiny 2, un cambiamento al modo in cui il primo gioco funzionava mi ha colto di sorpresa. Il Crogiolo, una delle mie modalità preferite di Destiny, ha visto il numero dei suoi giocatori ridotti da dodici a otto. Si tratta di un passaggio dal 6v6 al 4v4 per tutte le modalità.



Dopo che il gameplay è stato mostrato per la prima volta mi sono ritrovato perplesso a causa di questa decisione. Non ricordo che la community abbia mai avanzato nessuna particolare richiesta per tagliare il numero di giocatori. Una delle ragioni per cui amo la modalità è il fatto che rappresenta in modo inconfondibile Destiny. È veloce, frenetica e piena di folli abilità che spuntano da tutte le direzioni e da più giocatori. Sopravvivere e dominare in una situazione del genere è entusiasmante. Non vedevo l'ora, quindi, di provare con mano il PvP per capire quali impressioni mi avrebbe dato e discutere con Bungie della decisione.



La modalità del Crogiolo giocabile all'evento di Bungie è stata Countdown. Si tratta di una modalità in stile Counter-Strike in cui si deve piazzare o disinnescare una bomba e in cui i giocatori si trovano o in difesa o in attacco (alla fine del turno si scambiano i ruoli). L'obiettivo è piazzare una bomba nella base nemica e poi difenderla fino a quando esplode. Ogni round vale un punto e il primo team che arriva a sei ha vinto.

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2 giugno 2017 alle 12:40