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Troppe donne in Battlefield V? La soluzione di EA: “Non compratelo”

Da più parti si è alzato un coro di lamentale verso Battlefield V, come vi avevamo già raccontato, reo di avere una presenza esagerata di donne al suo interno, dato lo scenario della Seconda Guerra Mondiale. Electronic Arts e DICE hanno già spiegato che questo genere di critiche non le tocca assolutamente, e proseguiranno sulla loro strada. Ma recentemente la dose è stata rincarata.



Ai microfoni di Gamasutra Patrick Solderlund, chief creative officer di EA, ha risposto per le rime a una potenziale poca accuratezza storica del titolo previsto per il 19 ottobre:



Queste sono persone che non sono istruite, non capiscono che questo è uno scenario plausibile. La percezione comune è che non ci fossero donne nella Seconda Guerra Mondiale. C'erano un sacco di donne che combatterono e parteciparono attivamente alla guerra. Sfortunatamente, esistono ancora persone che sono seccate per il fatto che le donne siano incluse nel gioco. Avete due scelte: o lo accettate o non comprate il gioco.

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15 luglio 2018 alle 20:40

Condiviso da Nico Giraldi e un altro.Piace a 7 persone, 4 persone

 

Nulla, EA proprio non ce la fa rotfl Ma lo capite che se ammettete i vostri sbagli e iniziate a non rovinare le SH per ricevere più soldi magari avreste più rispetto da parte nostra? Un errore recente è proprio questo: non ammettere che la presenza delle donne americane nella seconda guerra mondiale con una protesi non è storicamente corretto, ma anzi essere irremovibile e dire che lo è non fa altro che peggiorare la vostra posizione! Poi il gioco te lo comprerei pure cara EA, se avessi i soldi (e altri soldi di riserva per i dlc e pacchetti di sta mischia futuri) asd

 

@Major_Kusanagi io ricordo che dicevano che lo era asd Avevo pure commentato l'articolo mesi fa. Se È come dici tu la gente ha poco da lamentarsi, una rivisitazione "punk" (a me pare così) delle seconda guerra mondiale non mi sembra un delitto asd