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L'era delle "console war" sta finendo - editoriale

L'idea di console unica resterà senz'altro irrealizzabile, ma è innegabile che qualcosa, ormai, si sia mosso definitivamente. Vuoi perché gli smartphone e i tablet hanno abituato gli utenti a cambiare hardware senza se ciò significasse perdere le proprie esperienze di gioco; vuoi perché alcuni giochi come Minecraft e Fortnite sono diventati così grandi che fare altrimenti era ormai impossibile. Fatto sta che il cross-play, ora che anche PlayStation 4 ha abbracciato tale funzionalità (al momeno per una selezione di giochi), è la cosa più vicina a una vera esperienza multipiattaforma che abbiamo mai avuto; le console sono sempre meno diverse e sempre più simili tra loro.



Non è comunque soltanto il cross-play online - che ricordiamo significa che gli utenti Xbox One, per esempio, possono competere con quelli Nintendo Switch o PC - a rappresentare un significativo cambio di paradigma rispetto a pochi anni fa. Prendiamo un'altra notizia di qualche giorno fa, forse un po' offuscata dalla decisione di Sony sul cross-play, comunicata lo stesso giorno: anche Xbox One avrà presto il supporto a mouse e tastiera (che PS4 già ha). Ciò significa che su PC, PS4 e presto Xbox One gli utenti possono giocare sia con mouse e tastiera sia con un controller, previo supporto da parte dello sviluppatore.



Uniamo i puntini e abbiamo qualcosa che fino a poco tempo fa era quasi un'utopia anche solo da pensare: le piattaforme stanno diventando sempre più simili. In un certo senso, l'era delle console war sta finendo: come sarebbe possibile bisticciare su console sempre più simili tra loro? Gli utenti comprano un gioco su Xbox One o PS4 perché i loro amici giocano su Xbox One o su PS4; l'idea che giocare online insieme possa essere possibile a prescindere dalla piattaforma è qualcosa che, quindi, cambia profondamente alcuni schemi comportamentali radicati negli anni nell'industria videoludica.

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22 ottobre 2018 alle 12:10

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La competizione esisterà sempre. Se poi le varie piattaforme si accordano per una mera e forse abbastanza banale questione tecnica come quella di mettere in comunicazione fra di loro i reciproci network... non cambierà il discorso di una virgola.

La console unica esisterà quando non ci sarà più concorrenza fra quelle attuali (parlando di hardware).

Parlando di servizi lo sarà quando sarà davvero possibile giocare in streaming.

Il cross play non poteva non arrivare. Sony ha sempre evitato di aprirsi per chissà quale paura, ma se i tuoi concorrenti fanno una cosa prima o poi toccherà pure a te di fare altrettanto.
Sony si è piegata al mercato.