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Il gameplay dell'fps/horror Witchfire si allontana da Call of Duty e Destiny per alcuni punti in comune con Dark So

Come ormai accade da un paio di mesi, gli sviluppatori di The Astronauts (The Vanishing of Ethan Carter) tornano a parlare del proprio nuovo progetto, un interessante fps con elementi horror che non dovrebbe arrivare sul mercato prima del 2020 ma che comunque sta incuriosendo non poco soprattutto grazie a un primo trailer di assoluto impatto.



Witchfire torna a far parlare di sé questa volta svelando alcune idee alla base del gameplay e permettendoci di scoprire dei concept fondamentali per gli sviluppatori. Un gioco che vuole prendere elementi da produzioni apparentemente lontane come Dark Souls e Dead Cells e che si allontana invece da altri fps come Destiny o Call of Duty.



In un nuovo approfondimento pubblicato sul sito ufficiale del titolo, si parla proprio di alcuni elementi chiave del gameplay accompagnati da delle brevi clip che mostrano uno dei nemici basilari di Witchfire all'interno di una build molto lontana dalla perfezione e dal completamente dello sviluppo. Uno degli elementi chiave dell'esperienza sarà la gestione della salute che non si rigenererà automaticamente come succede per esempio in Destiny.

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25 gennaio 2019 alle 11:00