PUBG, sedicenne si suicida perché non può più giocarci
Brutta storia quella che arriva dall'India, dove un sedicenne si è suicidato perché gli è stato imposto di non giocare più a PUBG.. Un ragazzo di sedici anni si è suicidato perché gli è stato imposto di non giocare più a PUBG, per il quale evidentemente aveva sviluppato una forte dipendenza. Siamo a Hyderabad, una regione dell'India del sud, e questa non è la prima volta che a PUBG viene imputata la colpa di alcune morti. Del resto stiamo parlando di un titolo popolarissimo in tutta l'Asia, dove conta più di 30 milioni di giocatori attivi al giorno. Stando a ...

Killex
"Ora suo padre chiede che PUBG venga bandito dall'India." Ma pensate a far meglio i genitori, il fìglio aveva degli evidenti problemi mentali e pensa a far bandire un videogioco. Prendersi la responsabilità è troppo brutto.
Cthulhu
Chiaro, è sempre colpa degli altri
Sgn98
Aspettiamocelo come intervista nei telegiornali.
Dark Saturn
Come sempre, è facile dare la colpa a un prodotto d'intrattenimento.
Mi spiace davvero per l'accaduto, ma la colpa qui è sempre di chi ha cresciuto ed educato il ragazzo, quindi i genitori.
LeEbinMene
Meritato.
Time Paradox
Povero
Calliope
Ma io mi chiedo, prima di arrivare a questi estremi, possibile che un genitore non si accorga di quanto sta diventando dipendente un figlio da un videogame? E possibile non si renda conto della fragilità del figlio prima che arrivi a suicudarsi solo per il fatto di non poter più giocare a un Videogioco?
Dan94
Il povero ragazzo, chissà, forse aveva altri problemi,