Sony in prima linea per la lotta alla dipendenza da videogiochi
In occasione della 72esima edizione della World Health Assembly, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha ufficialmente catalogato la dipendenza da videogiochi come una malattia riconosciuta, delineandone le caratteristiche.
I quasi 200 esperti coinvolti hanno stabilito che questa malattia, legata sia all'utilizzo di videogiochi online che di quelli in single player, include i seguenti sintomi:
- Difficoltà a controllare l'attività di gioco (frequenza, intensità, durata, contesto)
- Maggiore priorità data al gioco nella misura in cui il gioco ha la precedenza su altri interessi di vita e attività quotidiane
- Continuazione dell'attività videoludica nonostante il verificarsi di conseguenze negative. Il modello comportamentale è di gravità sufficiente a determinare una compromissione significativa in aree personali, familiari, sociali, educative, professionali o di altro tipo.
Proprio la decisione di rendere questa dipendenza una malattia riconosciuta ha spinto anche Kenichiro Yoshida, CEO di Sony, a dire la sua, spiegando che “Abbiamo bisogno di prendere questo problema seriamente e di adottare delle contromisure.”
Con l'avvicinarsi a grandi passi della prossima generazione di console, visto che PlayStation 5 è sempre più realtà, è probabile che Sony decida di intensificare i controlli soprattutto sui minori, così da non trasformare la passione in una malattia.

Time Paradox
Datemi la pensione, sono malato
Garth Brown
iniziano i guai.
OldClaud
Tra la lotta alla piaga globale della dipendenza da videogiochi e la censura, vedo che Sony è sempre pronta li in prima linea a sbandierare il suo essere politicamente corretta ,io sono disgustato da cotanta ipocrisia,poi bo sarò strano io...
Dark Saturn
Non sei strano, sono perfettamente d'accordo con te, soprattutto sulla questione censura che personalmente sto odiando sempre di più.
OldClaud
Stendiamo un velo pietoso a tal proposito,anzi due ...