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Days Gone vs Ghost of Tsushima, vendite alla pari ma per Sony il primo è un fallimento

Recentemente Ghost of Tsushima è stato lodato per aver raggiunto otto milioni di copie vendute. Un numero certamente importante ma non così elevato come si vuol far credere. Eppure Sony ha celebrato i numeri del titolo di Sucker Punch in maniera nettamente diversa rispetto all'esclusiva targata Bend Studio e a confermarlo è stato proprio Jeff Ross, il director di Days Gone.



L'ex director, ormai lontano da Sony afferma: “Quando ho lasciato Sony, Days Gone era uscito da un anno e mezzo e aveva venduto più di otto milioni di copie. Da allora ha continuato a vendere e ha raggiunto più di un milione di copie su Steam. La gestione dello studio locale ci ha sempre fatto sentire come se fosse una grande delusione”.



Probabilmente la differenza l'hanno fatta i videogiocatori, che su Days Gone hanno creduto poco fin dall'inizio dimostrandosi poco disposti a investire a scatola chiusa. Inoltre, alcuni rumor vedono le scelte di Sony fortemente legate al metascore dei suoi prodotti – che in questo caso penalizza Days Gone. Giusto o sbagliato?



Su PlayStation Bit abbiamo avuto il piacere di provare Days Gone in anteprima (durante la Milan Games Week 2018) e poi di recensirlo. Sia Ghost of Tsushima che Days Gone hanno ottenuto lo stesso punteggio; praticamente due ottimi prodotti ma non veri e propri capolavori.



At the time I left Sony, Days Gone had been out for a year and a half (and a month), and sold over 8 million copies. It's since gone on to sell more, and then a million+ on Steam. Local studio management always made us feel like it was a big disappointment. #daysgone #PlayStation https://t.co/KMZr2pGe9r

— Jeff Ross (@JakeRocket) January 5, 2022

L'articolo Days Gone vs Ghost of Tsushima, vendite alla pari ma per Sony il primo è un fallimento proviene da PlayStationBit 5.0.

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7 gennaio 2022 alle 12:00

 

Anche sony stessa vende come il pane ma è un fallimento, far morire un'ip che pur non essendo eccezionale aveva potenziale ma soprattutto PROGETTATA per avere un seguito è da laidi

 

Ci sono molte cose da valutare però eh, non solo le vendite
Ma anche quanto è piaciuto il gioco, in quanti lo finiscono e le altre statistiche generali
Perchè le vendite non servono a nulla se poi molti disprezzano il gioco e Sony o chi altri non spendono risorse per fare un seguito di un tripla A se poi non sai quanto venda, come purtroppo The Order 1886
DG è stato aimè un floppettino, pochissimi l'hanno finito e pochissimi l'hanno apprezzato, è forse il primo gioco dove tutte le persone che conosco bene l'hanno bocciato, ora vabbè la gente lo adora perchè funziona così, che quando un gioco fallisce lo si definisce un ottimo titolo, vedi anche giochi del passato prima odiato e poi idolatrati come "capolavori incompresi"
E' stato pure dato col plus per chi aveva PS5 e (poi mi pare a tutti ) e pure col Now, ma non ha mai fioccato... e pure su PC non è andato per niente bene, i giocatori su Steam sono calati più della metà nella prima settimana di gioco

 

c'è anche da valutare "l'originalità" del setting, DG ha un settings inflazionato che va a pestare i piedi ad un'altra grande esclusiva di sony, mentre di giochi tripla A (o anche doppia ) con il setting di ghost of tsushima ce ne sono molto meno, quindi DG semplicemente non serve al contrario di ghost che va a riempire un vuoto nel mercato

 

Ghost of Tsalsicce se la cava solo perché artisticamente è eccellente. Per il resto non capisco chi lo definisce capolavoro

 

@Cthulhu il tuo parere è interessante. Io ci ho trovato solo tanta noia e ripetitività purtroppo. Sono gusti, probabilmente.

 

@Ace a difficoltà massima non è così imbarazzante, salvo quando cominci a guadagnare certi potenziamenti che vanno in effetti a sbilanciare la difficoltà, per le secondarie boh, sarà che combattere è divertente quindi non ho trovato momenti particolarmente noiosi