Splash Cars – Recensione Speedrun
A tutto colore con la recensione Speedrun di Splash Cars. Il titolo di eastasiasoft e Paper Bunker porta in un mondo grigio e vuoto, che può essere colorato solo da un coraggioso pilota. Muniti di una buona quantità di carburante e di vernice ci siamo messi al volante per questa missione cromatica.
A quanto è arrivato il diesel?
Tra i meme più gettonati del mese di marzo, un buon numero riguarda l'aumento inarrestabile del prezzo del carburante. Benzina e gasolio sono diventati beni di lusso, sfiorando quote superiori ai due euro al litro. Splash Cars sembra capitare a fagiolo: il gioco arcade di Paper Bunker mette infatti al volante di una serie di veicoli che, con una scorta limitata di carburante, devono girovagare in vari luoghi della città.
Lo scopo del vagabondaggio è quello di riportare il colore all'interno delle varie aree, altrimenti avvolte in anonime sfumature di grigio. Al suo passaggio, infatti, la nostra automobile lascia una scia di colore in grado di riportare alla vita la smunta ambientazione: la missione del giocatore è quindi di passare rasente alle costruzioni e agli arbusti per dipingerli, come farebbe un artista davanti a una tela bianca (o in questo caso grigia).
Chi spera in una trama rimarrà però deluso: avviando Spash Cars non si passa incredibilmente nemmeno dal menu principale. Si viene direttamente lanciati nel primo schema, con il compito di assimilare i comandi senza alcun tipo di tutorial. A voler essere brutalmente sinceri, il gioco di Paper Bunker non necessita di spiegazioni: il veicolo accelera in automatico e tutto quello che deve fare il giocatore è utilizzare la levetta sinistra oppure i tasti dorsali per sterzare. Non aspettatevi quindi certo un gioco in stile Gran Turismo o simili.
Nient'altro viene offerto al giocatore, che può ottenere da una a tre stelle e sbloccare nuovi veicoli e soprattutto nuovi livelli da completare, tutti utilizzando la stessa identica meccanica. Nessuna variazione sul tema, se non occasionali ostacoli e veicoli della polizia che tentano pigramente di ostacolare la nostra colorazione (perché mai, poi, non è dato saperlo).
Natura morta
Non vi neghiamo che per i primi cinque minuti di gioco Spash Cars ha destato in noi sensazioni contrastanti. La perplessità per quello che di fatto resta un giochino in flash per smartphone si alternava al desiderio di scoprire se il titolo avesse altro da offrire oltre a un'esperienza incolore e monotona. Speriamo di non farvi un torto con uno spoiler relativamente a quest'ultima affermazione: Splash Cars non cambia, aggiungendo solo nuovi veicoli più veloci e dal serbatoio più ampio e qualche potenziamento.
Man mano che si prosegue nella campagna è infatti possibile sbloccare automobili più prestanti pagando con il denaro in-game oppure con dei crediti speciali. I più temerari possono anche sperperare il prezioso denaro in livree personalizzate (due per ogni auto oltre a quella base), anche se questo non influenza in alcun modo le prestazioni. I livelli, pur rimanendo tutti incredibilmente uguali tra loro, si arricchiscono invece di miglioramenti temporanei come un blocco per le auto della polizia, un ingrandimento del nostro mezzo per colorare aree più grandi e un magnete per attirare oggetti.
Tutto incredibilmente basilare e piatto, così come gli ostacoli che si frappongono tra noi e le tre stelle. Il più insidioso è l'esaurimento del carburante: non temete però, perché in caso di serbatoio vuoto è possibile investire una piccola somma di denaro per ricaricarsi e ottenere comunque il successo. Come detto l'intera esperienza ricorda un gioco per cellulari di discreta fattura, ma non è certo degno di mostrarsi su console Sony. Buona comunque la longevità, aumentata anche dalla possibilità di giocare in multiplayer locale, così come la grafica colorata e simpatica. Non pervenuta la colonna sonora, che dimenticherete all'istante.
Trofeisticamente parlando: bacheca colorata
La vera soddisfazione di Splash Cars è una lista trofei completabile da chiunque. Tutto quello che dovrete fare sarà continuare a giocare fino ad arrivare al livello 15, raccogliere un po' di monete e sbloccare stelle e veicoli lungo il percorso. Tutto davvero troppo semplice, per arrivare a un Platino che come da tradizione di eastasiasoft è forse l'unica vera attrattiva di questo prodotto.
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