Ninja Five-O – Recensione
Dagli archivi del mitico Game Boy Advance, Konami recupera e ripropone su PlayStation Ninja Five-O, protagonista della nostra recensione. Quando venne pubblicato, questo action game ricevette valutazioni decisamente positive: resta da capire se il gioco di Hudson Soft sia invecchiato bene, come il buon vino.
Sei un detective, ma anche un ninja
Se avete avuto la fortuna di affrontare uno o più giochi d'azione sui vecchi Game Boy, saprete bene che nella maggior parte dei casi la trama non era elemento fondamentale. Ninja Five-O, conosciuto anche con il nome di Ninja Cop, è un'opera pubblicata nel 2003 che punta molto più sull'azione che sulla narrazione.
I giocatori interpretano Joe Osugi, un detective che è diventato anche il titolare Ninja Five-O. Due facce di una stessa medaglia, considerato che Joe è chiamato a utilizzare le sua abilità per risolvere una serie di crimini. Dovrà infatti fermare un gruppo terroristico i cui leader sono stati corrotti dalle Mad Masks, maschere che gli hanno dato incredibili e oscuri poteri. La storia, per quanto interessante, non scende mai troppo nei dettagli. Molto meglio concentrarsi sull'azione.
Joe sarà chiamato a risolvere una serie di crimini, utilizzando ninjutsu e gli strumenti tipici degli shinobi per avere meglio sui criminali. La versione proposta su PlayStation da Konami sceglie di non stravolgere l'opera originale (come peraltro fatto con i primi due Suikoden) ma piuttosto di apportare alcune migliorie.
Il gameplay di Ninja Five-O
Seppur pubblicato in un periodo in cui i videogiochi stavano subendo una decisa evoluzione, Ninja Five-O propone meccaniche molto basilari, che richiamano quelli degli action dei primi anni Novanta. I giocatori si muoveranno in ambienti bidimensionali, utilizzando le abilità di Joe per sconfiggere i nemici. Sarà possibile eseguire attacchi ravvicinati con la spada e a distanza con gli shuriken e i ninjutsu. Joe sarà inoltre dotato di un rampino per appendersi alle sporgenze e magari colpire furtivo dall'alto.
I movimenti, seppur migliorati, rimangono quelli classici un po' secchi e legnosi tipici del genere. Lo stesso dicasi per l'IA dei nemici, che non brilla per perspicacia. Discorso diversi per i boss, temibili avversari di cui dovremo memorizzare i pattern d'attacco. Ninja Five-O ha la peculiarità di mischiare lo stile ninja con ambientazioni moderne, offrendo un mix unico. Interessanti anche i cambi di poteri raccogliendo potenziamenti, che perderemo se verremo colpiti.
Proprio come nel 2003, anche oggi l'opera risulta intrigante e godibile, complici alcune chicche quali la possibilità di trovarsi di fronte a ostaggi da salvare. Nulla di davvero complesso, ma si tratta di elementi in grado di aggiungere quel pizzico di varietà alla formula. Non dovremo solo schivare e colpire, ma anche utilizzare un pizzico di astuzia.

Ninja che vince non si cambia
Se è vero quindi che Konami ha scelto di mantenere pressoché invariata l'esperienza di gioco, è anche evidente che la realizzazione di una versione remastered ha consentito al team di proporre alcune interessanti novità. La prima, nonché più scontata, è la presenza di due aree in cui ascoltare le tracce audio del gioco e ammirare una serie di bozzetti. In questo modo sarà possibile scoprire i retroscena dell'opera diretta da Gen Suzuki, per rendergli i giusti onori.
Parlando invece di elementi più concreti, Ninja Five-O introduce le funzioni classiche di queste edizioni rimasterizzate. Sarà infatti possibile salvare in qualsiasi momento la partita e ricaricarla senza limiti, per non perdere i progressi fatti. Potremo inoltre sfruttare una funzione Rewind, utile per riavvolgere il tempo in caso di errori. Il tempo massimo di navigazione è di 5 secondi, più che sufficiente per salvarci magari da una mote accidentale o da un errore.
Chiude la carrellata di aggiunte la Time Trial Mode. I giocatori potranno riaffrontare i livelli già completati, cercando di battere il tempo limite di riferimento. Si tratta di una modalità intelligente, che aggiunge in maniera artificiale qualche ora alla longevità non esattamente eccelsa del gioco. Nonostante si tratti di un'esperienza breve, comunque, l'avventura di Nina Five-O è una di quelle che tutti dovrebbero affrontare almeno una volta nella vita.
Il Platino di Ninja Five-O
A differenza di quanto visto in molte altre Remaster uscite su PlayStation, la lista trofei di Ninja Five-O è incredibilmente lineare. Tutto quello che dovre fare per ottenere il Platino sarà sconfiggere tutti i boss alla difficoltà massima e salvare tutti gli ostaggi nei vari livelli. Come aggiunta, dovremo anche eliminare un ostaggio, impresa questa tutt'altro che impossibile. Una volta abbattuta anche l'ultima maschera in Hard Mode, il Platino sarà vostro.
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sbrutagaz
Bello, mi interessa.