TPK

Per quanto mi riguarda è stata un’esperienza davvero singolare. Si tratta di un gioco che non dimenticherò mai, una cosa che mai avrei sognato di vedere. Da siciliano non posso fare altro che inchinarmi di fronte a questo prodotto. Sia chiaro, non ci troviamo assolutamente di fronte ad un gioco rivoluzionario, al contrario troviamo meccaniche già viste e piuttosto vetuste, ma lo scenario, il mondo di gioco, la trama… è tutto uno spettacolo. La sceneggiatura racconta in maniera autentica la Sicilia dell’epoca, ci parla della misera vita di un popolo sfortunato e rimasto indietro, dove le istituzioni sono inesistenti e l’ignoranza dilaga. Un luogo dove le persone comuni sono sacrificabili e la loro vita vale meno di nulla. Il taglio narrativo è eccellente, la sceneggiatura si rifà un po’ alle trame del verismo siciliano, soprattutto nelle primissime fasi. Il doppiaggio in siciliano è la ciliegina sulla torta, realizzato in maniera eccelsa, con voci in grado di rendere i personaggi ancora più reali e tridimensionali. Tecnicamente ci troviamo di fronte ad un unreal engine 5 in splendida forma: i paesaggi sono stupendi, credibili e molto vicini alla realtà, con una vegetazione splendida ed accurata; i volti sono ottimi, soprattutto durante le cinematiche, dove l’engine dà il meglio di sé. Il mio giudizio è sicuramente di parte, ma in certi frangenti questo prodotto raggiunge una cura nei particolari che raramente ho visto in qualche gioco. Posso comunque capire che per chi non è coinvolto come me il tutto possa risultare piatto e anche dimenticabile, non tutti cerchiamo le stesse cose in un gioco, e posso ribadire che ludicamente non è un granché.