Vagitarian

Ancora oggi, a distanza di 14 anni, se sento parlare di giochi di moto il primo che mi viene in mente è sempre questo. E' più forte di me. L'ho amato questo gioco, e mi dispiace che la saga si sia fermata a PSX, perché aveva tutte le carte in regola per sfondare e imporsi sulla categoria. I punti cardine del gioco erano due: immediatezza e varietà. Il modello di guida era una via di mezzo tra arcade e simulazione, veloce, intuitivo e appagante, quello che oggi va per la maggiore nei racing game. La varietà invece era rappresentata dalle numerose modalità di gioco, impensabili allora per un solo titolo, che spaziavano dai classici circuiti a tracciati cittadini dove sfrecciare tra il traffico, per poi passare alla motocross, trial compreso, e dragster, gare su piste Nascar a bordo di moto assurde capaci di raggiungere i 500Km7/h. Indimenticabile.