Hafufu

Esibizione truculenta dell'antieroe dell'universo Marvel.
The Punisher percorre la strada della giustizia massacrando chiunque intralci il suo cammino.

Shooter in terza persona che racchiude la violenza di Manhunt, con interrogatori e uccisioni ambientali che solleticheranno il vostro sadismo, questa trasposizione videoludica del Punitore esalta ma stufa presto considerando la ripetitività degli obiettivi.
Sostanzialmente, si spara e si va avanti. Le sporadiche boss fight sono piuttosto piatte (a parte lo scontro con il Russo nella casa di Frank Castle, che rimane il mio preferito nel gioco) ma comunque caratterizzate dai personaggi che compongono la continuity fumettistica.

La violenza appartenente al corrispondente cartaceo viene integrata e comunicata con un forte impatto, ma l'impressione è che talvolta saturi e perda, in parte, di significato e sostanza.
Questo è dovuto principalmente ad una IA che non impensierisce mai il giocatore, dando libero sfogo al giocatore di trucidare chiunque si pari d'innanzi al Punitore.
È comunque una componente per stomaci forti, rappresentando uno dei titoli più violenti della generazione 128 bit.

Tanti extra da sbloccare tra cui bozzetti, flashback e cover dei fumetti arricchiscono un gioco che, al di là di qualche limite, costituisce un porting fedele dall'universo fumettistico a quello videoludico.
Ottima componente tecnica. Soundtrack evocativa adatta al ruolo del Punitore.