Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

KimiKagu condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere KimiKagu, aggiungilo agli amici adesso.

KimiKagu

ha scritto una recensione su Dragon Ball FighterZ

Cover Dragon Ball FighterZ per PC

Un picchiaduro per veri PRO

Quello che si pone Dragon Ball FighterZ è un obiettivo lungimirante: rivoluzionare il mondo dei picchiaduro basati sulle vicende di Goku e compari. E in effetti, dopo un’attenta analisi, ci siamo accorti che ci riesce in modo impeccabile. Nonostante adotti un ritorno al passato, coi ragazzi di Arc System che hanno optato per il 2.5 D, rinnova il brand con efficacia. Il design dei personaggi è quello classico, ispirato alle tavole della prima versione di Dragon Ball Z, piuttosto che allo stile moderno di KAI e Super. Questo non può che aver reso felice la grande fetta di fan che ha aspramente criticato il cambio di stile.
Andiamo, tutti ci ricordiamo i bei tempi andati di Ultimate Battle 22 (1996) e Final Bout (1997) usciti su PSX. O ancora le menate di mani con i vari Budokai e Tenkaichi su PS2, sicuramente tra i giochi più nostalgici della saga. Ebbene però con il progredire della tecnologia e l’arrivo di console sempre più potenti, qualcosa si è perso. Nel corso degli anni vari elementi che ci avevano fatto innamorare di questi picchiaduro sono stati rimpiazzati da grafiche in 3D, Kamehameha spettacolari e scene di gioco che erano uno spettacolo per gli occhi. Siamo così giunti alla mini parentesi Xenoverse, che dall’uscita di questo nuovo capitolo ha visto i server svuotarsi in un lampo. Ma cosa ha reso così intrigante questo nuovo capitolo?
Qui signori parliamo non solo di tecnicismi. Non di grafica, gameplay o cose simili. In questo paragrafo parliamo di emozioni. Del fremito che senti quando prendi il pad in mano, e stai per affrontare l’avversario. Tutto il lavoro fatto attorno a questo gioco, a partire dall’hype generata nei giorni precedenti il rilascio, ha contribuito a costruire un alone di leggenda attorno al gioco che non sarà mai dimenticato. Il gioco è adrenalinico, ti coinvolge, è uno spettacolo per gli occhi. Così immersivo e veloce che sembra di scendere in campo nel vero senso della parola.
Sebbene l’atmosfera magica e ben riuscita conferiscano a Dragon Ball FighterZ un fascino innegabile, in realtà ci sono diversi limiti. Primo su tutti la necessità di entrare in sala d’attesa fin da subito. Questo può rappresentare un fattore di grande scomodità, specie dalle nostre parti, dove sappiamo tutti che tipo di connessioni ci sono in giro. Per di più i server avrebbero bisogno di essere rivisitati in quanto non è insolito essere buttati fuori dalla sala d’attesa nel bel mezzo di un combattimento. E non sempre si riesce a rientrare nella stessa sala, perdendo magari la possibilità di sfidare gli stessi avversari.
In secondo luogo, dovremo parlare della modalità Storia. Sebbene non ci si aspetti un gran che da un picchiaduro in questa modalità, il gioco riesce comunque a deludere. Avremo a disposizione tre archi, nei quali dovremo fare sempre la stessa cosa fino alla nausea: combattere contro dei cloni inconsistenti attraverso mappe infinite, per far progredire i nostri personaggi in vista dello scontro finale con l’Androide 21. Una nota positiva è costuituita dalle simpatiche scene dell’incontro tra i vari personaggi, inclusi quelli cattivi, come ad esempio Gohan e Cell, oppure Tenshinhan e Vegeta.
Come suo solito Arc System non si è risparmiata nel costruire un combat system articolato. Se vorrete infatti avere la possibilità di progredire nelle classifiche on line e di battere i vostri amici non vi basterà premere tasti a casaccio come succede in tanti picchiaduro. No, al contrario dovrete impegnarvi molto. Sarà necessario fare molta pratica e apprendere quante più combo possibili, da quelle più facili a quelle più complesse, che vi daranno maggiori chance di vittoria.
Ne consegue che questo gioco non è proprio alla portata di tutti. Infatti le combo si interrompono facilmente, basta perdere il ritmo e tutto il lavoro è perso. Tuttavia gli sviluppatori mettono a disposizione nella modalità Allenamento ogni metodo possibile per conoscere a fondo i personaggi e tutte le loro mosse e combo.
Una volta nella sala d’attesa, col vostro Chibi-alter ego potrete spostarvi in un piccolo mondo di gioco per scegliere una delle modalità disponibili:

Storia
Allenamento
Arcade
Battaglia Locale
Incontro Mondiale
Incontro sul Ring

Le prime due sono state già illustrate, mentre nella modalita Arcade avremo la possibilità di affrontare degli avversari preimpostati a un livello di difficoltà stimolante, seguendo tre diversi percorsi. Completando questa modalità potremo sbloccare i personaggi giocabili di Goku e Vegeta SSGSS. Con la Battaglia Locale potrete sfidare i vostri amici ed organizzare tornei entusiasmanti, mentre con le altre due modalità potrete sfidare i giocatori on line da tutto il mondo o nella sala d’attesa in cui vi trovate. Nelle varie modalità (piccola nota negativa) avremo però accesso a un ristretto parco personaggi. Sicuramente ci auguriamo che con DLC e aggiornamenti avremo accesso sempre a nuovi PG.
Vi ho illustrato quelli che secondo me sono i pro e i contro del gioco. In molti non si sono risparmiati con le lodi. Spesso si sente definire questo come il miglior gioco di Dragon Ball. In effetti forse lo è. Però è giusto sottolinearne i limiti, non perchè bisogna criticare per forza. Ma perchè vogliamo che chi realizza i giochi dei nostri sogni sappia dove andare a lavorare per migliorare quanto di buono già creato.

Quindi si, la grafica è affascinante. La storia scritta dal pugno di Toryama risulta interessante. Lo stile di combattimento coinvolgente e dinamico è esaltante. La modalità 3vs3 rende i combattimenti spettacolari. Le cut scenes sono sicuramente degne di nota. E il gioco risulta nel suo complesso un ottimo intrattenimento, specie se giocato con amici e parenti in locale piuttosto che contro i PRO on line. Le musiche scadenti dei precedenti titoli sono state sostuite da una colonna sonora carica di energia.

D’altro canto i server sono precari, la modalità storia a lungo andare risulta ripetitiva e poco stimolante. Le combo più spettacolari richiedono grande impegno e pratica, oltrre che buone abilità coordinative e riflessi fulminei. I personaggi giocabili sono pochi.

Nel complesso la valutazione di Dragon Ball FighterZ è quindi sicuramente MOLTO POSITIVA. Vi aspettiamo sui server per nuovi entusiasmanti e spettacolari scontri (sempre che uno dei due combattenti non sia buttato fuori). Alla prossima recensione, gente!