Orazio

Momento Passione (giocato prima di Fusion)

Devo scappà a lavorare, quindi recensione veloce veloce

Metroid Dread è il seguito di Metroid Fusion uscito per (credo) GBA, io però non ho né un GBA, né la voglia di emulare roba del genere su PC perché non riuscirei a godermelo.

Una delle più belle esclusive di Switch, consigliatissimo a tutti i possessori della console della grande N, obbligatorio per tutti gli amanti della serie e del genere metroidvania.

Non ho giocato tutti i Metroid, quindi non posso fare paragoni o dire cosa mantiene e cosa migliora, posso solo dire che ho giocato questo e il primo Prime ed entrambi sono stati gran sesso.

Bellina la OST, senza senso la grafica ricca di dettagli e a 60 FPS in gioco, specialmente su OLED e con la luminosità abbassata di 3 punti (fidatevi, guadagna di più), gameplay stupendo grazie a un level design della madonna, a un combat system soddisfacente e all'alto livello di sfida che propone già alla difficoltà "Normale". Morire sarà non dico necessario, ma utilissimo per scoprire i punti deboli di boss e nemici.

Fighi gli E.M.M.I che all'inizio rendono il tutto molto Alien Isolation, però avrei approfondito di più questa meccanica perché alla fine son tutti più o meno uguali.

Samus è Samus, sticchiona incredibile anche sotto 80 kg di armatura, l'ho adorata in ogni cutscene che mostra un po' di sana tamarraggine nel fare qualsiasi cosa possa far smettere di respirare il prossimo stronzo.

Ripeto, pigliatelo non appena lo beccate scontato, l'ho preso a 30 euri e ne sono felicissimo, tanto da star già pensando a una futura run a difficile

Ne approfitto per dire che, nonostante 'sto capitolo mi sia piaciuto un casino, continuo a preferire la formula di Prime. Adoro l'immersione che hanno creato 22 anni fa, già su GameCube era favolosa e con la nuova veste grafica su Switch fa il culo al 98% dei giochi in prima persona.