SiriusSmokeR

Era ora che Tekken 7 entrasse a far parte della mia collezione.
Essendo cresciuto con questa saga era difficile perdersi tale capitolo.

Scriverò una recensione completa più avanti ma queste prime 30 ore di gioco mi hanno dimostrato come Tekken non sia morto sebbene abbia alcune cose che mi fanno storcere il naso (Tipo Akuma nel roster ma alla fine resta solo una chicca), insomma, devo dire che 30 ore di gioco in solo sono passate in fretta e non me ne sono nemmeno accorto.
Posso confermare che se siete amanti della serie, vi lascerete trasportare anche da questo macinando ore senza rendervene conto.
Disprezzo l'assenza di alcuni personaggi ma deduco abbiano le loro motivazioni.
Da nostalgico amante della serie e dei picchiaduro non posso che dargli un voto più che positivo.

Frustrante.

Dopo 21 anni dal lancio del primo capitolo, Crash Bandicoot torna nelle nostre console con una grafica pulita e semplice piacevole agli occhi.
Oltre alle texture ben rimasterizzate, vi è un discreto lavoro anche quanto riguarda il modello di Crash in modo tale che non risulti troppo "fuori luogo".
Il gioco presenta un ottimo livello di difficoltà proprio come tempo fa, ma purtroppo con questa remastered vi sono dei comandi più legnosi del dovuto e quindi risulta quasi ingiocabile e a tratti anche frustrante per chi cerca di raggiungere il famigerato platino in ogni titolo.
Un lavoro graficamente ottimo ma con i comandi siamo calati un po'.
Ma insomma, alla fine è Crash. Ci ha fatti crescere.

The Binding of Isaac nasce inizialmente come un gioco flash per PC dall'elevata difficoltà e con un sistema di gioco "innovativo".
Successivamente, vi fu un remake denominato "Rebirth".
Il gioco presenta una quantità sbalorditiva di item con la quale si possono affrontare le oltre 1000 stanze sempre randomiche grazie anche alle intelligenti combinazioni possibili tra essi.
Grazie alla sua trama "nascosta" e i numerosi achievements, su Isaac perderete sicuramente più di 1000 ore pur di sbloccare il 1000000%.
Questo particolare indie personalmente non ha difetti, il motivo per cui non do un voto massimo è per il semplice fatto che la trama seppur bella non è così articolata ma un buon punteggio lo fa sicuramente il gameplay e l'elevata ri-giocabilità.
Insomma, se volete un giochino dal "basso costo" ma dall'elevata qualità non potete non scegliere questo.
Inizialmente sarà frustrante ma una volta imparati i meccanismi riuscirete a rompere il gioco con una facilità unica.

Dopo anni di attesa, Final Fantasy XV giunge finalmente nelle nostre ricche collezioni ma purtroppo lo fa in modo scarno e diverso da quant mostrato agli inizi dello sviluppo.
Il gioco ha delle gravissime pecche nella storia e innumerevoli cut contents che avrebbero reso il titolo più appetibile, da fan della saga purtroppo non posso che rimaner deluso da queste pecche ma ciò nonostante mi ha portato via 200 ore (110 solo per il platino) e tanto divertimento in quei combattimenti che soffrono di gravi problemi tecnici.
Sebbene non sia eccelso come un Final Fantasy VI o VII, do tale voto per avermi permesso di godere delle innovazioni del franchise e di quel villain che poco gli mancava per essere alla pari di Kefka.