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Zenzero

ha scritto una recensione su Grand Theft Auto V

Cover Grand Theft Auto V per Xbox 360

Non amo le lunghe recensioni, quindi sarò sintetico e andrò dritto al punto, per quanto siano diverse le cose da dire.
Gta V mi ha annoiato, ed è stato uno dei pochi capitoli della serie a non coinvolgermi né durante le missioni né durante l'esplorazione. E questo è strano. Strano, perché la mole di contenuti proposti, anche rispetto ai precedenti capitoli, è davvero vasta, sopratutto se parliamo di estensione della mappa, di missioni secondarie e di profondità narrativa. Strano anche perché, obiettivamente, la qualità e la solidità della storia è ottima, ogni personaggio gode di una sua caratterizzazione forte e decisa, ognuno con le sue qualità e i suoi punti deboli, e le stesse missioni sono spesso ricche d'azione e inseguimenti adrenalinici. Credo che ci sia una delusione di fondo, probabilmente nata dalle mie pretese sbagliate, ma dovuta alla piattezza in cui secondo me la saga è ormai caduta. Anche di fronte a una qualità obiettivamente alta, in tutto e per tutto, Grand Theft Auto ha sempre la stessa formula, sempre gli stessi limiti, e oramai è diventato l'Assassin's Creed di Ubisoft, che ogni anno compro speranzoso, che ogni anno mi delude ma in fin dei conti mi diverte. È un Deja vu.
Un gioco ben impacchettato, come un pacco regalo enorme, con dei fiocchi meravigliosi, con dentro un regalo piccolo e banale. Ecco, con Gta V mi sono sentito un po' così, un po' preso per il culo.