Alastor00

Un incrocio tra abusivismo edilizio, autismo, problemi matrimoniali e sogni irrealizzabili. Non male, devo dire.
Il gioco è strutturato in tanti piccoli, semplici, puzzle che servono solo a giustificare il fatto che sia proprio stato sviluppato come gioco e non come libriccino o serie video. La forza del titolo sta, appunto, prima di tutto nella trama: originale, raffinata, solida. Secondariamente arriva la caratterizzazione dei personaggi: profonda e perlopiù fuori dagli schemi.

Insomma, è una bella storiella capace di intrattere per qualche ora e - magari - strappare qualche sorriso.

Monkey Island è tra i capitoli che più hanno contribuito all'affermarsi dello stile Lucas; dopo decenni risulta ancora estremamente immersivo (sì, immersivo!), divertente e - a modo suo - controverso.

Uno dei pochissimi titoli da promuovere a pieni voti.

Dopo aver letto il libro ho trovato questo gioco stranamente affascinante. Non è particolarmente evoluto a livello tecnico, l'IA non è intelligentissima ed alcune texture sono fatte proprio male (Metro 2!!!); ma diavolo, è divertente!
Dopo un bombardamento atomico alcuni abitanti di Mosca si sono rifugiati nella metro della città. Ogni fermata è diventata una piccola città-stato, alcune anche con un loro piccolo esercito. Ci sono macrofazioni volte alla politica (estrema destra o estrema sinistra), in continua lotta tra loro.
E tu? Tu sei un tizio senza alcuna esperienza, cresciuto in una stazione di periferia che si ritrova a lottare(?) contro una minaccia sconosciuta.

I rubli non esistono più; la valuta sono i proiettili. Sì, gli stessi proiettili che tu metti nel tuo fucile e usi per sopravvivere. L'ambientazione è sempre oscura e praticamente qualsiasi cosa cerca di ucciderti. Come puoi resistere?

Va ASSOLUTAMENTE giocato in modalità ranger difficile (non c'è la HUD!).

E' un metagioco, nulla di più (ma anche nulla di meno).
Cominciamo con un tutorial: puoi seguire le istruzioni di gioco, oppure puoi ignorarle totalmente. Puoi continuare a leggere, oppure cambiare pagina. Puoi scegliere di giocare, oppure far altro.

Chi si ricorda i librogame? Ecco, si tratta di quello. Senza dadi.