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Epic Loot

ha scritto una recensione su Returnal

Cover Returnal per PC

Unicum della softeca PlayStation

Sui PlayStation Studios c'è poco da dire, hanno capito qual'è il genere che vende di più, quello a prova di recensione e opinione pubblica e anche come venderlo ed in quest'ultima cosa Sony è maestra. Ma è indubbio che il marchio PlayStation si stia ormai barricando dietro poche IP ripetute a ripetizione, basti pensare che dei mostri sacri come i Naughty Dog è da PS3 che ripetono in alternanza soltanto due IP, seppure di grande qualità nonostante strutture ludiche oramai viste e riviste. Returnal in quanto esclusiva PlayStation si prende uno spazio tutto suo meritato e unico anche nel panorama dei roguelite. Difficile, appagante, con un gunplay eccezionale e frenetico il tutto condito da una trama emozionante e perfettamente amalgamata al contesto, qualità su qualità che raramente si vedono in questo genere di giochi o quantomeno non tutto imbastito così bene come Housemarque ha saputo fare. Per non parlare di un level designeche nonostante qualche inciampo rimane eccellente come pochi altri esponenti. Una perla che tutti dovrebbero almeno una volta provare, quantomeno diamo merito a questi sviluppatori per essersi distinti per davvero.

9

Voto assegnato da Epic Loot
Media utenti: 9 · Recensioni della critica: 8.6

Epic Loot

ha scritto una recensione su Hogwarts Legacy

Cover Hogwarts Legacy per PC

Bello a metà

Ritorniamo con una recensione dopo un po' di assenze ma eccoci qua e lo facciamo con Hogwarts Legacy. Un gioco che se preso nella sua interezza, uscendo dal loop di missioni copia incolla da cui inizialmente è difficile uscire, ci si rende conto che manca qualcosa in un mondo apparentemente perfetto.

PRO
- Grande atmosfera
- Buon comparto tecnico
- Buon combat system
- Mondo di gioco ricco di dettagli soprattutto all'interno del castello di Hogwarts ma...

CONTRO
- ... strapieno di attività copia e incolla e dungeon minuscoli
- collezionabili inutili
- trama inconsistente che vuole raccontare tanto ma che a conti fatti non approfondisce nulla
- enigmi ambientali troppo facili
- Non è un GDR anche se è stato venduto come tale
- l'orientamento morale non influisce su nulla
- i dialoghi a scelta multipla sono ininfluenti
- le lezioni di magia non sono tali ma semplici ripetizioni di compiti da portare a termine in sequenza
- le amicizie da stringere sono semplicemente delle secondarie che non influiscono realmente sui rapporti
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Un prodotto consigliato solo ai fan sfegatati a cui non interessa tanto il gioco quanto il mondo di gioco. Per tutti gli altri vi do un consiglio: provate a staccarvi per un paio di giorni e pensate a cosa vi ha davvero lasciato HL.

Epic Loot

ha scritto una recensione su Pumpkin Jack

Cover Pumpkin Jack per Nintendo Switch

Quando ad Halloween Jack Skellington incontra Sir Daniel Fortesque.

Medievil è stato uno dei titoli più rappresentativi dell’epoca PSX e indubbiamente con quell’atmosfera creepy, quasi Burtoniana e fanciullescamente tetra se ne son visti pochissimi e negli ultimi anni praticamente nessuno e quando i ragazzi di Headup Games hanno annunciato Pumpkin Jack, action platform vecchio stampo a tema smaccatamente Halloween molti di noi sono stati attraversati da un piacevole friccicore nostalgico. Ebbene grazie ad una copia review per Nintendo Switch gentilmente concessomi dai ragazzi di Headup Games posso parlarvi del titolo. Come se la sarà cavata?
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Jack demone zucca, anima impura, lingua tagliente e sempre pronto a menar le mani, viene catapultato sulla Terra da sua malvagità Satana per terminare con successo i suoi piani di conquista e combattere uno Stregone, ultimo baluardo di difesa dell’umanità che sta creando più di un grattacapo alle forze del male. Queste sono le premesse di una storia estremamente semplice ma che grazie al carisma e alla caratterizzazione del protagonista e dei suoi “amici” riesce ad intrattenere e a scorrere via con piacere.
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Veniamo scaraventati all’interno del mondo di gioco e parlando dell’aspetto puramente tecnico, il gioco non offre un colpo d’occhio eccezionale e in molte occasioni qualche texture slavata può far capolino insieme a modelli poligonali non troppo complessi. Nonostante ciò il titolo risulta ugualmente gradevole e in alcuni scorci addirittura soddisfacente grazie proprio alla sua direzione artistica ispirata e piacevole fatta di cromatismi e forme volutamente esagerate che ben di sposano con il contesto altrettanto esagerato e cartoon, richiamando molto lo stile di Medievil e la sua stramberia.
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Il più grande pregio di Pumpkin Jack però risiede nell’estrema varietà di situazioni escogitate dagli sviluppatori per scongiurare una ripetitività che in questo genere di giochi può rivelarsi fatale. Si va dalle fasi puramente platform dove ogni salto al millimetro diventa fondamentale, alle fasi su binari a bordo di cavalli e carrelli da miniera fino a fasi action nude e crude con un arsenale che spazia tra fucili, vanghe, lance, spade e tecniche magiche e ancora con fasi dove la testa stessa di Jack potrà essere utilizzata per arrivare in posti altrimenti irraggiungibili. Tutte queste fasi funzionano generalmente bene, peccato solo che in qualche situazione si generi un pò troppo caos a schermo e i comandi non risultino sempre reattivi e precisi innescando delle situazioni spiacevoli e conseguente game over. Fortunatamente un level design mai rinunciatario che tende ad inciampare un pò nelle fasi più platform, riesce a funzionare a dovere regalando un buon tasso di sfida e mantenendo alta la curiosità e l’attenzione del giocatore intento a raccogliere tutti i crani di corvo necessari per poter acquistare Skin estetiche per Jack.
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Una buona varietà dei nemici tra pipistrelli, scheletri, maghi, zombie e umani corazzati che sapranno come prendervi a calci nelle chiappe, garantiscono un buon tasso di sfida sempre bilanciato, il tutto per una longevità che si assesta sulle 5–6 ore che ho ritenuto più che soddisfacente vista anche la grande varietà di situazioni che il titolo propone. A chiudere il cerchio una colonna sonora deliziosa sempre incalzante e ben eseguita che saprà accompagnare egregiamente ogni stage.
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Insomma, Pumpkin Jack è un action platform onesto, senza pretese di eccellenza ma che nel suo piccolo sa essere vario e ben studiato, regalando una manciata di ore di sano divertimento in pieno stile anni 90. Se amate la atmosfere di Halloween e la serie Medievil non potete lasciarvelo sfuggire, per tutti gli altri dategli una chance, non sarà il gioco della vita ma è certamente uno di quegli omaggi che vale la pena premiare.

Epic Loot

ha scritto una recensione su Nexomon: Extinction

Cover Nexomon: Extinction per Nintendo Switch

Charizard scelgo t... ah no

C’è sempre un pò di diffidenza quando qualcuno prova a replicare la formula ludica dei Pokémon del resto la creatura di Game Freak e Nintendo è così forte e radicata nella cultura popolare che risulta davvero difficile provare a creare qualcosa di simile senza che qualcuno cominci a gridare alla copia spudorata e al plagio. Eppure sappiate che Nexomon Extionction ha un carattere tutto suo da non sottovalutare.
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Partiamo subito col dire che qui non saremo un ragazzino pucciosetto alle prime armi nell’intento di vivere una vita fatta di sportività, cuoricini e zucchero con i propri cicciosetti tascabili. Al contrario qui verremo subito catapultati nel mondo di gioco come facenti parte della Gilda dei Domatori che da tempo combatte contro i Nexomon Tiranni che dopo la dipartita del loro folle leader supremo Omnicron, stanno mettendo a ferro e fuoco il pianeta tentando di tutto per occupare “quel” trono apparentemente vacante. Questa terribile situazione che inevitabilmente si riverserà anche contro gli umani e i Nexomon pacifici, funziona molto bene e vi aiuterà a percepire all’interno del mondo di gioco un pericolo sempre incombente e imprevedibile.
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Una volta finito il tutorial iniziale e preso il vostro primo nexomon vi renderete subito conto che i pericoli sono davvero ad ogni angolo e vi assicuro che creperete molto spesso se approccerete al titolo come un classico gioco Pokémon. Sappiamo bene tutti quanto sia facile portare a termine un titolo di Game Freak essendo rivolto ad una fascia di giovani e giovanissimi, di conseguenza il livello di sfida è sempre abbastanza tarato verso il basso con picchi di difficoltà più elevati nell’endgame o nelle fasi finali della storia. In Nexomon invece verrete presi a pugni in faccia fin dalle prime battute e vi chiederà molto spesso di scegliere attentamente ogni mossa e ogni risorsa da portare con voi onde evitare di finire male e ricominciare dall’ultimo salvataggio. In verità alcune zone io le ho trovate troppo punitive e squilibrate dove il senso di frustrazione può farsi presente anche troppo presto ma in generale ci troviamo di fronte ad una difficoltà, si sopra la media ma certamente non impossibile.
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Gli scontri, rigorosamente a turni come da buona tradizione di ogni JRPG di stampo classico spazieranno dagli incontri nell’erba alta ai i vari Domatori sparsi nelle varie mappe di gioco fino alle boss fight sempre numerose ed estremamente impegnative. Ovviamente non ci saranno solo scontri e catture in Nexomon, anche l’esplorazione ricopre un ruolo centrale tra zone nascoste da scovare, bunker segreti pieni di tesori, materiali e minerali rari. Purtroppo alcune zone sono afflitte da un level design non sempre curato e strutturato nel modo giusto, a volte potreste imbattervi in percorsi inutilmente complessi e labirintici o in percorsi con piccole sezioni praticamente vuote. Bisogna tra l’altro tener presente che c’è molto backtracking in questa tipologia di titoli e dove ritornare in certe zone potrebbe risultare alla lunga noioso e scoraggiante. Fortunatamente Nexomon offre anche molta varietà per quanto riguarda i biomi presenti da esplorare come ad esempio zone desertiche, picchi innevati, città spettrali e antiche rovine che non mancheranno di regalare luoghi suggestivi e scorci di pregevole fattura.
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E parlando proprio del lato estetico e artistico della produzione devo dire che seppur alcuni personaggi siano realizzati e caratterizzati meno bene di altri, le illustrazioni, gli sprite, insieme ai fondali e soprattutto ai 381 Nexomon presenti sono davvero ben fatti, tutto è curato nei minimi dettagli richiamando e in alcuni frangenti migliorando lo stile tipicamente cartoon tipico delle produzioni animate Pokémon. A proposito di caratterizzazione, i ragazzi di VEWO Interactive hanno fatto un lavoro eccellente sulla scrittura, ogni personaggio ha un carattere ben preciso e definito e tutta l’avventura è permeata da una sottile ironia che spesso tenta di prendersi gioco dei classici cliché di matrice ruolistica a tema acchiappamostri. Vi assicuro che sarà difficile non ridere in più di un’occasione.
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A chiudere il cerchio un sonoro gradevole che sa regalare anche buone tracce ma forse un pò ridondanti sulle lunghe e una buonissima longevità che si assesta agilmente sulle 15 ore per la storia principale e almeno il doppio se siete avvezzi al completismo più certosino.
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Nexomon Extinction è un titolo sicuramente interessante, pieno d’amore e riverenza verso un tipo di JRPG che ha fatto la storia e continua a macinare numeri sconvolgenti. Riesce nell’arduo compito di crearsi un mondo tutto suo, coerente , bello da vedere e insospettabilmente maturo e longevo, peccato però per alcuni difetti legati ad un level design non sempre impeccabile, ad una progressione che a volte zoppica e una difficoltà non sempre ben calibrata. Una cosa è certa, di esperimenti a tema Pokémon se ne son visti tanti ma Nexomon è certamente uno dei più riusciti che saprà attrarre tutti quelli che non ne hanno mai abbastanza di JRPG di stampo classico.

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