KingSleyah ha scritto una recensione su Thief
Nei mesi che sono passati dal rilascio del primo trailer all'uscita del gioco, ho dovuto sopportare due categorie di persone: quelle che affermavano "Ma è la copia di Dishonored1!11!", senza sapere la lunga e travagliata storia della serie Thief, e i professoroni che già al trailer sentenziavano "Questo gioco farà schifo, l'hanno stravolto, rovinato, reso facile per i bimbiminchia!".
Era dal lontano 2007 che lo aspettavo, da quando ho giocato a Deadly Shadows. Quel giorno in cui l'ho trovato per caso al supermercato, a 9,90 euro e, catturata dal titolo e la copertina, l'ho preso senza pensarci due volte. Ho perso il conto delle volte in cui l'ho finito, a livello di difficoltà sempre più elevato. Presa dalla curiosità, all'epoca sono rimasta piacevolmente sorpresa, leggendo online l'annuncio di un nuovo Thief, uscita prevista 2009 (se, vabbè), e poiché non trovavo i precedenti capitoli da nessuna parte, ho aspettato. E aspettato. E aspettato.
Ho seguito tutte le notizie, guardato tutti i trailer, un po' irrequieta, perché non sapevo cosa avrei avuto in mano, ma non vedevo l'ora di provarlo.
Poi è uscito.
Date le lamentele dei molti professoroni su quello che secondo loro sarebbe stato il livello di difficoltà da poppanti, la signora Square Enix ha risposto "non rompete le palle, scegliete e personalizzate la difficoltà che volete" e ha creato un menu in cui modificare tutto il modificabile, per rendere l'esperienza di gioco più cazzuta possibile. Alla vista della quantità di opzioni sono rimasta a bocca aperta. Mi ha piacevolmente sorpresa anche il menu delle opzioni grafiche, che non ho mai visto così dettagliato. Tutti possono scegliere la configurazione più adatta alle proprie esigenze. E poi arriva il momento di avviare il gioco. Ragazzi, il doppiaggio di Garrett. Non parlo del doppiaggio discutibile in italiano. Ma l'originale, oddio se è perfetto, il cambio del doppiatore non mi ha delusa affatto, anzi, mi ha fatta ricredere (anch'io all'inizio credevo non potesse funzionare un doppiatore diverso da Stephen Russell). Le ombre, la caratteristica grafica più importante, sono perfette. L'atmosfera creata dalla notte e dalla Città (sempre descritta come claustrofobica, con edifici alti e ammassati) è l'ideale. La musica è suggestiva, sebbene certe volte parta a volumi inspiegabilmente alti, e non sempre nei momenti più opportuni (ascoltare i passi delle guardie di ronda diventa un'impresa). Mi ha lasciata perplessa il personaggio di Erin... non mi ha dato fastidio l'inserimento di un personaggio coprotagonista, ma se non fosse stata simpatica come un cactus nelle mutande mi sarebbe piaciuta di più, ecco tutto. Alla fin fine la trama, seppur lineare, senza plot twist spettacolari, mi è sembrata accettabile. Sebbene alla fine del gioco non mi sia sentita soddisfatta, come capita normalmente alla fine di un'avventura.
Il lato stealth del gameplay (l'unico modo di giocare veramente a Thief) è molto valido, la meccanica delle ombre funziona come si deve, i potenziamenti delle armi e di Garrett sono utili e interessanti. Non ho sentito particolarmente la mancanza del salto libero, tranne in alcuni casi in cui dovevo aggrapparmi a una corda, lì erano bestemmie (problema risolvibile se avessero reso la corda un pelo più lunga); nella fase avanzata della storia, però, ho rilevato qualche problema: nell'esplorare la città non riuscivo ad aggrapparmi a sporgenze che invece avrei dovuto raggiungere, fatto alquanto fastidioso, e dal capitolo 6 ho notato come, con la tecnica del quicksave/quickload, i percorsi delle guardie si resettassero. Le prime volte, inspiegabilmente, tutte, dico TUTTE si dirigevano dove io ero nascosta perfettamente nell'oscurità, senza avermi prima scoperta. Bestemmie. Poi però ho cominciato a sfruttare questo problema, quando mi è capitato di trovare, ahimè, guardie impalate in un punto mentre invece avrebbero dovuto pattugliare, o perlomeno voltare la testa.
Sono rimasta delusa dell'assenza dei Pagani e degli Hammeriti, fazioni che rendevano di gran lunga più interessante i precedenti capitoli, e che avrebbero potuto rendere più complessa la trama, mentre mi è piaciuta l'introduzione dei corvi e dei cani, anche se secondo me sarebbe stato meglio non chiudere questi ultimi nelle gabbie, ma farli pattugliare con le guardie.
Per quanto riguarda il furto: molti ora se ne lamentano, ma Garrett ha sempre rubato qualsiasi cosa luccicante avesse trovato, dalla singola monetina al gioiello inestimabile, l'unica differenza con i giochi del passato è che in questo Thief il numero degli oggetti da rubare è più alto, punto. Non capisco poi le lamentele con i minigiochi per scoprire stanze/vani nascosti e disattivare trappole, che ho trovato una piacevole variante per spezzare la solita meccanica allunga il braccio/afferra l'oggetto/torna a nasconderti. Anche il fatto di nascondere parzialmente il caricamento di una zona con la forzatura della finestra (o lo spostamento di una trave) che si deve attraversare per raggiungere la suddetta zona, mi è sembrata una scelta intelligente; per quanto riguarda i caricamenti delle varie zone della Città, sono sì frequenti, ma per quanto mi riguarda non sono durati mai più di 5 secondi, non abbastanza per lamentarmi.
Per concludere: gioco valido, si vede l'impegno messo per realizzarlo, ma si vede anche come abbiano corso per fare l'ultima parte, avrei aspettato volentieri un mesetto in più per poter avere un Thief senza i bug descritti sopra. Ciò che non avrebbero potuto comunque migliorare, resta la trama, lineare e prevedibile, che alla fine lascia l'amaro in bocca e un senso di delusione, ripensando ai pochi eventi accaduti nel corso della storia. Ciò su cui fa affidamento Thief è l'esplorazione, che nei singoli livelli a molti sembra troppo guidata o, nel caso della Città, troppo ingarbugliata, ma che ho trovato essere l'unica fonte di profonda soddisfazione, e l'unico elemento rimasto intatto dai capitoli precedenti (oltre, per fortuna, al cinismo di Garrett).
Difetti a parte, mi è piaciuto. È stato bello poter saltare da un tetto all'altro e sgusciare per i vicoli con Garrett dopo così tanto tempo. Dato che si tratta di un reboot, spererei in un altro capitolo, possibilmente prima di morire di vecchiaia, e sono sicura che, poiché gli sviluppatori hanno cercato di ascoltare le proposte dei fedeli di Thief durante lo sviluppo di questo capitolo, il prossimo compenserà le carenze di questo gioco.
Voto assegnato da KingSleyah
Media utenti: 6.9 · Recensioni della critica: 8.2


