LadyGlitterBrillantina

Grosso gorilla goloso di banane ft le tartallegre

Una volta erano meglio persino le sorpresine dell'ovetto kinder. Oggi ad un prezzo stratosferico trovi dentro una macchinina di plasticaccia a retrocarica stampata da qualche macchina CNC di qualche sperduta fabbrica in cina, laddove nei ruggenti novanta le tartallegre venivano DIPINTE A MANO, una per una, da bimbi vietnamiti che potevano, così, guadagnarsi la ciotola di riso e la pedata in culo quotidiana; magari i più bravi finivano in nike a cucire le air max di Quincy Watts. E l'ovetto costava un terzo di adesso. Poi che succedeva, che mentre il bimbo cuciva e te uscivi da scuola in una giornata di sole i tizi in RARE dicevano ok, Nintendo è famosa per trasformare idraulici baffuti pippottini sull'elfeggiante e volpi volanti in fottute, stramaledettissime montagne di cristo di soldi. Solo che i soldi fanno gola a molti e qundi ecco che un po' tutte le case elettroniche se ne uscivano con una console ed i loro videogiochi. La SONY poi la stava mettendo giù proprio dura con quell'aria da bullo che vuole rovesciare il mercato, la SEGA sempre lì a dare battaglia forte dei suoi arcade e la NEO GEO che rosicchiava fette di fama ed apprezzamento. Quindi, dicevo, in RARE che fanno, dicono oh, c'è quella scimmia là, IP nintendo, non si vede da un sacco che ne facciamo?, e BAM! fuori dal nulla spunta una roba mai vista, che ribalta tutto e se la stampa diceva gnegnegne lo snes è morto ora salta fuori che lo snes è sufficientemente vivo da far girare una roba mai vista prima e nemmeno poi, che un ribaltone del genere non succederà più e le console future avranno canti del cigno più docili. Oltre al lato meramente tecnico, insuperabile, c'è quello pratico: il gioco è così divertente che fa concorrenza alla stessa nintendo, a mario a sonic a tutto lo scibile platformiano. Frenetico, caotico a tratti, frustrante ed esaltante. Così bello nel level design che quando si arriva ai boss ci si rende conto di come siano concettualmente vecchi rispetto al resto: alle liane ai barili ai carrelli ai livelli acquatici più belli di sempre. Condiscono il tutto tanti segreti, gli animali cavalcabili che rompono il gameplay in modo efficace ed una longevità scarsina, tale la lasciare quel deciso senso di ne voglio ancora, appagato poi da un paio di buoni sequel e qualche contropartita su game boy. Beh, penso che sia tutto, resta da aggiungere che, ai tempi, mi toccava prestare all'amico di turno, in cambio di cotanto ben di dio, final fight con tanto di adattatore USA la bicicletta e pure la sorella e quello accettò solo in virtù del fatto che credeva di poter giocare in 2 a Final fight, laddove la versione snes di merda era solo single, dimezzando così il divertimento. Ora, invece, me lo sono giocato sulla switch, ma ad onor del verso sul tubo catodico graficamente risultava meno piatto. Onore alla RARE. Ciao a tutti.